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ON GALGANO

Trattamenti veterinari, odg accolto come raccomandazione

Trattamenti veterinari, odg accolto come raccomandazione
Durante l'approvazione della Legge Europea 2017, il Sottosegretario Gozi ha accolto come raccomandazione l'ordine del giorno dellìOn Galgano.
L'atto di indirizzo impegna il Governo "a valutare l'opportunità di prevedere nei provvedimenti futuri, la possibilità per il medico veterinario responsabile di trattare l'animale direttamente con un farmaco generico o con un medicinale ad uso umano, qualora reputi che si tratti della miglior molecola attiva al momento per l'animale stesso".

Prima firmataria l'On Adriana Galgano secondo la quale "è evidente che la riforma dei farmaci veterinari non si può limitare alla sola tracciabilità, ma deve riguardare tutto il comparto con lo scopo di promuovere il trattamento migliore possibile per gli animali. Inoltre, si produrrebbero enormi risparmi allo Stato agli enti locali nonché ai proprietari degli animali d'affezione".

I medicinali equivalenti o generici "hanno la stessa efficacia, sicurezza e qualità dei corrispondenti farmaci «di marca»- è scritto nell'ordine del giorno-  ma hanno un costo inferiore dal 20 per cento al 50 per cento perché, essendo scaduto il brevetto che consentiva la produzione in esclusiva alla ditta che li aveva «scoperti» per prima, anche altre aziende possono produrli. Il brevetto, infatti, dura 20 anni e serve a consentire il recupero dei costi sostenuti per la ricerca". Inoltre, prosegue l'atto parlamentare, "è noto che i farmaci veterinari sono spesso più costosi dei farmaci generici ad uso umano contenenti lo stesso principio attivo. Il costo dei farmaci veterinari, non essendo rimborsabili, grava interamente sui proprietari degli animali".

A supporto dell'ordine del giorno, l'On Galgano cita i dati del Rapporto Assalco – Zoomark 2017, in base al quale "nelle famiglie italiane vivono circa 60 milioni di animali, tra cui 7 milioni di cani e circa 7 milioni e mezzo di gatti, che sono parte integrante della famiglia". Inoltre, l'ordine del giorno evidenzia che "in Italia ci sono circa 400 canili che spendono complessivamente intorno 7 milioni di euro al giorno. I responsabili di «rifugi/canili» privati possono contare su un contributo dallo Stato che va da 2 a 7 Euro al giorno per ogni animale".