Emendamento per il rinvio del Pos ai liberi professionisti

Pressing alla Camera per tentare un rinvio dell'obbligo al 2015. Comunque vada, al momento, non ci sono sanzioni.

''Abbiamo presentato un emendamento alla Legge di Stabilita' che dispone il rinvio dal 2014 al 2015 dell'obbligo per i liberi professionisti di dotarsi di POS''. Lo annuncia Enrico Zanetti, responsabile politiche fiscali di Scelta Civica e vicepresidente della commissione Finanze della Camera. ''Confidiamo - dichiara all'agenzia ASCA- che il governo abbia la sensibilita' di dare un parere favorevole al rinvio ed evitare che, nella incompletezza delle disposizioni attuative, entri in vigore un obbligo gia' di per se' assai opinabile, ma che cosi' diventa semplicemente assurdo per i disagi che crea anche a professionisti con volumi minimi di attivita''', sottolinea Zanetti.

Gli emendamenti dovranno essere votati dalla commissione Bilancio di Montecitorio questa settimana, poi, la prossima, ci sarà il passaggio in Aula. La partita- difficile- potrebbe non essere del tutto chiusa.
Confprofessioni- che guarda con attenzione all'evoluzione della Legge di Stabilità - confida che la sensibilità parlamentare finalmente sollecitata alla causa dei liberi professionisti possa non solo adoperarsi per ritardare  l'entrata in vigore, ma che il Governo ripensi un provvedimento che- in mancanza di correttivi- rischia di gravare economicamente sui professionisti: stimata una probabile stangata da 700 milioni di euro per i professionisti italiani, tutta a vantaggio delle banche.

Al momento, non è stato ancora emanato il decreto del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell'Economia, al quale il decreto "Misure urgenti per la crescita del Paese" rimanda per i dettagli e per fissare eventuali importi minimi, al di sopra dei quali dovrà vigere l'obbligo di POS. Se il rinvio non fosse accolto e in mancanza di un decreto attuativo, i professionisti avrebbero sì l'obbligo di dotarsi di un POS, ma non ci sarebbe alcuna sanzione in caso non lo dovessero fare.
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Obbligo per il professionista di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito 
Art. 15 (Pagamenti elettronici)
(...)
4. A decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito. Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.
5. Con uno o più decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Banca d'Italia, vengono disciplinati gli eventuali importi minimi, le modalità e i termini, anche in relazione ai soggetti interessati, di attuazione della disposizione di cui al comma precedente. Con i medesimi decreti può essere disposta l'estensione degli obblighi a ulteriori strumenti di pagamento elettronici anche con tecnologie mobili.
(...)
5-quater. All'articolo 21 del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, dopo il comma 4 è aggiunto il seguente:
«4-bis. E' considerata, altresì, scorretta la pratica commerciale che richieda un sovrapprezzo dei costi per il completamento di una transazione elettronica con un fornitore di beni o servizi».