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RECEPIMENTO

Comunitaria 2011 “strumentalizzata da pessimo spettacolo”

Comunitaria 2011 “strumentalizzata da pessimo spettacolo”
La Comunitaria 2011 è "bloccata da questioni che nulla hanno a che fare con la politica europea".
Presentando in Aula la Legge comunitaria 2012 e la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2011, il relatore On Sandro Gozi ha stigmatizzato "il travagliato iter dei precedenti disegni di legge comunitaria".

"Come è noto – ha dichiarato oggi l'On Gozi- quella relativa al 2011 è tuttora all'esame del Senato, bloccata da questioni che nulla hanno a che fare, in realtà, con la politica europea, ma molto hanno a che fare, invece, con il pessimo spettacolo che spesso la politica italiana riesce a dare di se stessa".

La Legge Comunitaria 2011 è ferma a causa dell'articolo 25 sulla responsabilità dei giudici e dell'articolo 14 sulla sperimentazione animale. Sui ritardi accumulati in sede di recepimento, la Commissione Politiche Europee del Senato sta valutando di stralciare i due articoli e di inserirli nella Legge Comunitaria 2012.

"Questo blocco –ha proseguito Gozi- dimostra l'urgenza di una riforma del sistema delle leggi comunitarie". Siamo- ha aggiunto "degli attuatori ritardatari delle norme comunitarie".
"Preso atto del permanere di forti divergenze politiche sul disegno di legge comunitaria 2011", ha aggiunto l'On Mario Pescante, il Parlamento ha deciso di esaminare la legge comunitaria 2012 per "ribadire la necessità di dare attuazione tempestiva agli obblighi derivanti dall'ordinamento europeo che non possono costituire una variabile legata a motivi di politica interna".

Necessaria dunque " una corsia preferenziale per il recepimento delle direttive il cui inadempimento- fa notare Pescante- può portare all'immediata condanna pecuniaria dello Stato responsabile".
"Occorre – ha concluso- che tutti gli organi e gruppi parlamentari acquistino consapevolezza dell'importanza e della peculiarità degli affari europei rinunciando, così come ha già fatto osservare il relatore, onorevole Gozi, al tentativo di utilizzarli strumentalmente, per logiche di parte o interessi microsettoriali".