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8°REPORT GLOBALE

Antimicrobici ad uso veterinario, WOAH: progressi in rallentamento

Antimicrobici ad uso veterinario, WOAH: progressi in rallentamento
L'Organizzazione mondiale per la sanità animale (Woah) ha pubblicato l'ottavo report annuale sull'impiego di antimicrobici ad uso veterinario nel mondo.

Il report si basa sul sistema denominato "Animuse" (ANImal antiMicrobial USE) che coinvolge 94 Paesi in tutto il mondo e offre una rappresentazione della situazione corrente. Il report copre l’80% della geografia globale e il 65% della biomassa animale del mondo. Una rappresentazione grafica interattiva consente di analizzare i dati per aree del mondo e per singoli Paesi.
Nel comunicato stampa che accompagna la pubblicazione del Report, l’Organizzazione dichiara che "i progressi verso l’uso ottimale degli antimicrobici negli animali mostrano segni di rallentamento".

Tetracicline in testa- Il Report compendia dati riferiti all'anno 2021, quando la quantità globale di antimicrobici ad uso veterinario ha oscillato tra le 81 e le 89 mila tonnellate. In generale, le tetracicline sono ancora le sostanze antimicrobiche più utilizzate per trattare la salute degli animali (35,6% del totale), seguite da penicilline e polipeptidi (rispettivamente 12,6% e 11,3%).

Africa: +179% -  Limitando l'analisi agli 81 Paesi che- negli anni compresi fra il 2019 e il 2021- hanno costantemente fornito dati, il report rileva che l’Africa ha registrato "un incredibile aumento del 179%". Invece le Americhe, l'Europa e l'Asia/Pacifico hanno registrato percentuali di riduzione rispettivamente del 9%, 6% e 0,7%.
L’incremento registrato nel continente africano, osserva la Woah, "appare notevole", eppure una analisi più approfondita dei dati riportati fa emergere anche un "significativo miglioramento dell’uso degli antimicrobici", grazie allo sviluppo di sistemi di monitoraggio che hanno anche consentito di esprimere tendenze e dati più precisi. Inoltre, l'incremento registrato in Africa non ha un impatto significativo sui mg/kg globali, poiché rappresenta solo il 10% della biomassa degli animali globale e il 2% delle quantità antimicrobiche totali.
Secondo l'Organizzazione mondiale per la salute animale, è essenziale proseguire nel potenziamento dei sistemi di sorveglianza nei Paesi africani, per conseguire dati sempre più attendibili.

Animali DPA e animali da compagnia- Considerando gli animali destinati alla produzione alimentare, le tetracicline e le penicilline sono ancora gli antimicrobici più utilizzati (36,9% e 14,3% dei casi). Negli animali acquatici (dati forniti da 17 Paesi) le tetracicline risultano al terzo posto, dopo amfenicoli e  fluorochinoli (rispettivamente 18,4%, 21,3% e 48,3% delle quantità totali).
I dati sull'uso negli animali da compagnia, principalmente cani e gatti, sono stati forniti da 56 Paesi che hanno segnalato di utilizzare in prevalenza le penicilline (30,3% del totale) seguite da fluorochinoloni e tetracicline (rispettivamente 14,1% e 12,2%).

Promotori della crescita- La Woah considera "preoccupante" il fatto che l’11% dei Paesi aderenti all'Organizzazione utilizzi ancora almeno uno degli antimicrobici di massima importanza per la medicina umana, come la colistina, per l'uso auxinico.

"I prossimi passi dovrebbero essere orientati da questo Report"- dichiara  Monique Eloit, Direttrice Generale della Woah, che parla di "otto anni di progressi continui e di forte impegno a livello globale".  Ma l'impegno dell'Organizzazione è di raggiungere il bando totale degli impieghi a scopo auxinico, un utilizzo nei Paesi extra UE è ancora molto diffuso. Per tutti, l'esortazione è di limitare l'impiego degli antimicrobici esclusivamente a scopo strettamente medico- veterinario. 

Eighth Annual Report on Antimicrobial Agents Intended for Use in Animals