Difese il suo cane, "il fatto non sussiste". Si è chiuso così, ieri mattina, il processo che vedeva alla sbarra un riminese, accusato di maltrattamenti di animali.
Il Tribunale di Rimini ha assolto un proprietario che nel 2018 era stato denunciato per maltrattamento di un Dogo Argentino: l'imputato l'aveva preso a calci per impedire che aggredisse il suo cane, un Golden Retriever. Nick, il cane difeso dall'assalto del Dogo, era un cane da soccorso: con il suo proprietario è stato impegnato in azioni di soccorso e di ricerca di persone disperse in superficie o travolte dalle macerie.
I fatti avvennero nell’area di sgambamento del parco Marecchia. Ne seguì una denuncia per maltrattamento animale. Oggi, Il Resto del Carlino dà notizia della conclusione del processo, con un verdetto di assoluzione "perché il fatto non sussiste".
"Il mio assistito – commenta ora l’avvocato difensore– rimarca il dolore che ha dovuto sopportare per essere stato ingiustamente additato come persona cattiva e dedita al maltrattamento degli animali". Il legale aveva sostenuto come "in presenza di una situazione di pericolo, non solo per la propria persona, ma anche per il proprio animale, sia del tutto legittimo usare la violenza, se necessaria per eviatre peggiori conseguenze".
TRIBUNALE DI RIMINI
Prese a calci il cane aggressore: non fu maltrattamento
![Prese a calci il cane aggressore: non fu maltrattamento](/images/IMMAGINE/legale/avvocati.jpg)
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