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IL TESTO DELLA SENTENZA

Bufale dopate: condanne e prescrizioni per i veterinari coinvolti

Bufale dopate: condanne e prescrizioni per i veterinari coinvolti
La prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso la sentenza sull'inchiesta delle "bufale dopate".
Carcere, intedizione dai pubblici uffici, interdizione legale, espulsione dall'Italia  e risarcimento danni per i colpevoli dell'inchiesta "bufale dopate". I giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (v. sentenza) hanno condannato sei imputati e disposto la confisca di tutti i beni sequestrati e la distruzione dei medicinali. Fra le condanne- fino a ventritrè anni- figura quella a carico di uno dei quattro medici veterinari coinvolti , condannato a due anni e quattro mesi.

In sentenza, otto assoluzioni per non avere commesso il fatto e dichiarazione a non procedere, invece, nei confronti di tre medici veterinari- per intervenuta prescrizione. Il Tribunale ha dichiarato la falsità dei certificati veterinari.

Nel processo erano coinvolti medici veterinari, allevatori e informatori scientifici nonché due cittadini albanesi che avrebbero avuto i contatti con organizzazioni criminali straniere per il traffico delle sostanze dopanti come la Ketamina e la Somatotropina nonché oli di hashish, medicinali che sono stati importati clandestinamente in Italia e spacciati da un deposito farmaceutico con la compiacenza dei medici veterinari presso le numerose aziende bufaline del casertano e del napoletano. Le indagini erano partite nel 2006 dopo un blitz nel Casertano a Riardo. All'epoca, i carabinieri del Nucleo antisofisticazione di Napoli avevano eseguito 36 decreti di perquisizione nei confronti di presunti appartenenti ai clan dei casalesi che rivendevano specialità medicinali illecitamente importate dall'Albania, dalla Spagna e dalla Corea. Furono sequestrate centinaia di confezioni di somatotropina utilizzata per incrementare la produzione del latte e l'ingrasso degli animali destinati alla macellazione. Le bufale, stando a quanto riscontrato, erano dopate affinché producessero più latte con sostanze altamente nocive per la salute umana e per quella degli stessi animali.

Il gruppo denunciato dai carabinieri del Nas era composto da grossisti di farmaci, veterinari e imprenditori agricoli; coinvolto anche il titolare di una piccola azienda farmaceutica campana. Nel corso dell'operazione, oltre agli allevamenti ed ai farmaci utilizzati per le bufale, erano stati sequestrati anche quattro litri di olio di hascisc e 687 confezioni di un farmaco classificato come stupefacente. Il valore complessivo dei beni sequestrati era di circa cinque milioni di euro.

Il Tribunale ha disposto la pubblicazione di un estratto della sentenza su due quotidiani nazionali. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.

Foto: Il Mattino


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