Salvo ulteriori proroghe, dal 1 aprile 2025 anche i Medici Veterinari dovranno fatturare via Sdi le prestazioni rese a persone fisiche per la cura di animali da compagnia.
E' stato prorogato al 31 marzo 2025 il divieto di emettere fattura elettronica per le prestazioni veterinarie nei confronti di privati. Lo prevede il cosiddetto "Milleproroghe 2025”, il decreto legge 24 dicembre 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento differisce nel tempo, ancora una volta, un adempimento contabile che- dal 2019- non viene applicato alle prestazioni veterinarie rese alle persone fisiche per la cura degli animali detenuti a scopo d'affezione.
Essendo i dati fiscali della prestazione veterinaria trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria (TS) la fatturazione elettronica non è richiesta, anzi viene esclusa con un vero e proprio divieto. I soggetti esonerati, tra gli altri, sono i Medici Veterinari in quanto obbligati all’invio dei dati al Sistema TS. La fattura viene consegnata al cliente in formato cartaceo, o comunque al di fuori del sistema SdI.
Per le prestazioni rese da veterinari, tuttavia, il divieto di e-fattura è limitato alle prestazioni relative ad animali da compagnia o per la pratica sportiva, riguardando solo la prestazione professionale, compreso l’eventuale addebito di analisi e del costo dei medicinali che il veterinario abbia somministrato o consegnato per la terapia. Non rientrano tra le prestazioni esentate da e-fattura le prestazioni professionali il cui committente/cliente è un soggetto diverso da una persona fisica (es.una persona giuridica). Queste prestazioni vanno documentate da fattura elettronica via Sistema SdI (risposta a interpello Agenzia delle Entrate n. 307/2019).
A differenza del passato, però, il divieto di e-fattura è prorogato solo fino al 31 marzo 2025 e non fino a fine anno. Ciò comporta che dal 1° aprile 2025, salvo ulteriori proroghe del divieto, si dovrà utilizzare il sistema Sdi.