Confprofessioni ottiene l'approvazione di un emendamento che estende agli studi professionali il bonus carburante di 200 euro.
"Anche gli studi professionali e i loro dipendenti potranno usufruire del “bonus carburante”». Lo rende notoGaetano Stella, Presidente di Confprofessioni, che plaude al risultato dopo l'approvazione di un emendamento presentato nelle Commissioni riunite Finanze e Industria del Senato su iniziativa della stessa Confprofessioni.
Il “bonus carburante” prevede sostegni fino a un massimo di 200 euro in buoni benzina, per fare fronte all’aumento del prezzo del carburante. "Anche i titolari degli studi professionali, i loro dipendenti e i collaboratori, già economicamente colpiti dalla crisi pandemica e dalla crisi energetica, possono avvalersi e beneficiare del bonus disposto dal Governo "- si legge nella nota di Confprofessioni.
Il risultato è stato sostenuto da numerose forze politiche – tra gli altri Roberta Toffanin (Forza Italia) e Andrea De Bertoldi (Fratelli d’Italia) - nel corso della conversione in legge del decreto Ucraina (D.L. n. 21/2022). Il testo iniziale del "Decreto Energia" riconosceva il bonus solo alle "aziende private". Con la modifica voluta da Confprofessioni si specifica che tutti i datori di lavoro privati, e non solo le aziende private, possono assegnare «con un atto di liberalità ai propri dipendenti un incentivo, sotto forma di buoni benzina o analoghi titoli, per un ammontare massimo di 200 euro».
Il bonus da 200 euro non concorre alla formazione del reddito. Sull'applicazione della norma è attesa una circolare dell'Agenzia delle Entrate.