Come si terrà conto dell'emergenza COVID-19 nel calcolo dell'indice di affidabilità fiscale? Lo spiega con proprio provvedimento, il Direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Ruffini che anticipa ai contribuenti elementi utili per la corretta applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale e dell'impatto dell'emergenza sanitaria sui redditi del 2020.
In pratica, sono esclusi dall’applicazione degli ISA (ma sono comunque tenuti ad allegare il modello stesso alla dichiarazione dei redditi) coloro che:
- hanno subito una diminuzione dei ricavi o dei compensi di almeno il 33% nel periodo di imposta 2020, rispetto al 2019;
- hanno aperto la partita IVA dal 1° gennaio 2019;
Una causa di esclusione ulteriore - che non trova applicazione per le attività veterinarie- riguarda i contribuenti le cui attività sono state sospese durante i lockdown, nazionali o regionali, del 2020.
La Commissione Esperti, che si riunirà alla fine di febbraio, potrà individuare eventuali elementi da considerare per una migliore valutazione dello stato di crisi individuale correlato alla diffusione del COVID-19. E' il Decreto Rilancio (decreto legge del 19 maggio 2020, n. 34, articolo 148, comma 1, lettera b) a prevedere che vengano considerate eventuali proposte da parte delle organizzazioni di categoria e degli ordini professionali presenti nella Commissione di esperti. Per la professione veterinaria partecipa il delegato FNOVI Giuliano Lazzarini.
L'Agenzia delle Entrate ha già fatto sapere che anche per il 2021, dato il perdurare dello stato di emergenza, saranno considerate attenuazioni nel calcolo dell'affidabilità fiscale.
Intanto è on line il modello definitivo dell'indice sintetico di affidabilità BK22U applicabile alle attività veterinarie. Sul sito dell'Agenzia delle Entrate sono pubblicate anche le relative istruzioni di compilazione.
ISTRUZIONI_COMPILAZIONE_ISA_BK22U.pdf253.74 KBISA_BK22U_MODELLO_2021.pdf175.61 KBIl provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate sugli ISA 2020