GDPR, l'Agenzia delle Entrate informa i contribuenti

I dati personali raccolti dal Fisco "non saranno oggetto di diffusione", ma il diritto alla privacy non prevale sugli obblighi di legge.


Anche l'Agenzia delle Entrate applica il Regolamento 2016/679 ( cd GDPR General Data Protection Regulation) e informa i contribuenti sul trattamento dei loro dati personali.
Titolare del trattamento dei dati personali è l’Agenzia delle Entrate, che si avvale di Sogei al quale è affidata la gestione del sistema informativo dell’Anagrafe tributaria, designata per questo “Responsabile del trattamento”.

Trattamento in sicurezza- I dati personali sono trattati- anche con strumenti automatizzati - per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti- e vengono trattati in modo adeguato e conforme alle finalità per cui vengono gestiti; inoltre, l’Agenzia impiega "idonee misure di sicurezza", per tutelare le informazioni dall’alterazione, dalla distruzione, dalla perdita, dal furto o dall’utilizzo improprio o illegittimo.

Diritti del contribuente- Il cittadino contribuente ha diritto in qualunque momento di rivolgersi alla casella <entrate.updp@agenziaentrate.it> per avere conferma dell’esistenza o meno dei suoi dati e di verificarne l’utilizzo. Ha, inoltre, il diritto di chiedere la rettifica dei dati personali inesatti e l’integrazione di quelli incompleti; fatta salva la speciale disciplina prevista per alcuni trattamenti, può anche chiedere la cancellazione dei dati, decorsi i previsti termini di conservazione, o la limitazione del trattamento.
Infine, l’opposizione al trattamento dei dati "è consentita salvo che sussistano motivi legittimi per la prosecuzione del trattamento".
Il dato di contatto del Responsabile della Protezione dei Dati è: entrate.dpo@agenziaentrate.it

Eccezioni- I dati personali dei contribuenti non saranno diffusi, "tuttavia, se necessario, potranno essere comunicati":
-ad altri soggetti in adempimento di un obbligo previsto dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria
-per adempiere ad un ordine dell’Autorità Giudiziaria;
-ad altri soggetti terzi, nei casi espressamente previsti dalla legge
-quando la comunicazione si rende necessaria per la tutela dell’Agenzia in sede giudiziaria

Qualora ritenga che il trattamento sia avvenuto in modo non conforme al Regolamento, il contribuente potrà segnalare la circostanza al Garante per la Protezione dei Dati Personali.