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ENTRO GIUGNO

Difficoltà fiscali, FISE: Agenzia delle Entrate farà una circolare

Difficoltà fiscali, FISE: Agenzia delle Entrate farà una circolare
L’Agenzia delle Entrate "riconosce con difficoltà l’attività sportiva non agonistica" come ad esempio "le passeggiate a cavallo".


L'Agenzia delle Entrate ha assicurato l'emanazione di una circolare a breve. Lo riporta la FISE, dopo un'incontro con alcuni funzionari della Direzione Generale dell’Agenzia delle Entrate. Al centro dei colloqui le problematiche "che hanno comportato accertamenti e sanzioni fiscali nei confronti di Enti affiliati FISE".

L’Agenzia delle Entrate "riconosce con difficoltà l’attività sportiva non agonistica (es. passeggiate a cavallo)"- spiega la FISE, che elenca i nodi da sciogliere:
- non riconoscimento dalla quota mantenimento cavalli come attività istituzionale: in pratica, seguendo questo orientamento dell’Agenzia delle Entrate il   pensionamento cavalli di tutte le ns ASD risulterebbe attività commerciale;
- non riconoscimento attività svolta ai tesserati (non soci) come attività istituzionale;
- diversificazione di corrispettivi per diversi servizi istituzionali usufruiti dai soci, non accettata poiché indicherebbe una natura commerciale;
- non riconoscimento da parte Agenzia delle Entrate del CONI come Ente attestante la pratica dello sport dilettantistico;

E ancora, la FISE cita la difficoltà dell’Agenzia delle Entrate a riconoscere i compensi per prestazioni sportive occasionali in caso di attività prolungata nel tempo senza organizzazione di eventi (occultamento di prestazione di lavoro subordinato dipendente) gli organi sociali costituiti da medesimi soggetti fanno insorgere dubbi sulle democraticità; l'esistenza di una struttura e di un’organizzazione come pretesto per indicazione attività commerciale; il mancato pagamento della quota di mantenimento o di altri oneri come indiretta distribuzione utili; la promozione attività sportiva su internet e simili vista come indice di commercialità; infine, la necessità per le ASD equestri di farsi riconoscere lo status di attività connessa all’agricoltura per poter stipulare direttamente contratti di affitto (su terreni e immobili) agricoli; il Presidente ASD (rappresentante legale) indicato come soggetto interposto (imprenditore) nel caso di disconoscimento ASD."

Tutte questioni "che stanno assumendo rilevanza sempre più critica per gli enti affiliati - spiega la FISE-  quali il disconoscimento della cosiddetta “pensione cavalli, come attività, istituzionale e quindi considerata “attività commerciale” a prescindere, nonché le cosiddette “quote diversificate” oggetto di contestazioni, così come il disconoscimento dello status di ASD sulla base dei punti sopracitati ovvero a seguito di “mancanze formali” di non rilevante entità.

L'attesa circolare dovrebbe chiarire "molti aspetti che riguardano tutte le ASD in generale, ma con specifico riferimento, nella stessa, ai temi particolari dello sport equestre e dell’atleta cavallo considerato di pari dignità e importanza del cavaliere, in quanto entrambi considerati atleti dallo Statuto FISE".

L’auspicio è che la circoalre arrivi entro fine giugno 2018.