Dalle difficoltà telematiche con lo Spesometro alla sua riforma. Approvata in Commissione Finanze una risoluzione sulla quale c'è anche il benestare del Governo.
Con il parere favorevole del Viceministro all'Economia Luigi Casero, il Governo ha assunto l'impegno a riformare lo Spesometro. La risoluzione approvata dalla VI Commissione Finanze della Camera, durante l'esame della Legge di Bilancio, potrebbe infatti portare ad un ritorno all'invio unico annuale nel 2018.
Nella risoluzione, primo firmatario l'On Giovanni Sanga, si chiede anche uno sfoltimento dei dati da trasmettere, l'accorpamento di fatture di piccoli importi, con invio unico sotto i 300 euro, e la non applicabilità delle sanzioni per gli invii relativi al primo semestre 2017.
Ma non solo. In previsione di un obbligo di fatturazione elettronica, dal 2019, il Governo potrebbe addirittura valutare l'abolizione della dichiarazione (spesometro), evitando l'onere di trasmissione e dando maggiori garanzie di tutela della privacy. Uno degli incidenti telematici più delicati in cui è incorso lo spesometro 2017 ha proprio riguardato la protezione di dati fiscali dei contribuenti, a causa di vulnerabilità del sistema informatico gestito da Sogei.
Le correzioni potrebbero già essere inserite in fase di conversione in legge del Decreto Fiscale, collegato alla Manovra di Bilancio, all'esame del Senato.
Il testo della risoluzione approvata
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