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STRUTTURE PET

REV, segnalati intoppi nell’autorizzazione alla scorta

REV, segnalati intoppi nell’autorizzazione alla scorta
Mancato perfezionamento dell’autorizzazione alle scorte per strutture non zootecniche, ANMVI: è una emergenza per "causa di forza maggiore".


Il Medico Veterinario può emettere una ricetta elettronica per scorta solo se i Servizi Veterinari competenti hanno “preventivamente registrato” nel Sistema REV l’autorizzazione alla detenzione della scorta medesima. Lo prevede il Manuale Operativo della ricetta veterinaria elettronica.
Vengono tuttavia segnalate situazioni in cui la procedura non si è ancora perfezionata, con conseguente difficoltà di approvvigionamento dei medicinali veterinari necessari agli animali in cura e anche ad associare alla struttura veterinaria in questione altri Medici Veterinari oltre al Direttore Sanitario.

Emergenza per causa di forza maggiore- La circostanza, ove si verifichi, va segnalata alla Asl territorialmente competente per la pronta regolarizzazione nel Sistema REV dell’autorizzazione (legalmente in corso già prima del 16 aprile, data di entrata in vigore della ricetta veterinaria elettronica). La disfunzionalità può essere opportunamente segnalata anche al servizio di assistenza tecnica del Sistema REV.
Fino a quando la procedura non sarà regolarizzata, per non interrompere l’erogazione di terapie ai pazienti in cura, l’ANMVI ha segnalato al Ministero della Salute la necessità di considerare, in questi casi, il ricorso alla ricetta cartacea come una emergenza per “causa di forza maggiore”.
Il Manuale Operativo prevede infatti che se per "cause di forza maggiore"  non è possibile utilizzare il sistema informatico per la gestione del medicinale veterinario e del mangime medicato," al fine di garantire la cura agli animali, è possibile utilizzare in alternativa le precedenti modalità operative cartacee".

Di seguito una sintesi della REV per scorta, in base al Manuale Operativo del Ministero della Salute, con particolare riguardo alla struttura veterinaria non zootecnica.

La REV anche per le scorte- Il nuovo modello della ricetta elettronica, in vigore dal 16 aprile scorso, è unico per i diversi regimi di prescrizione, compreso il rifornimento per la scorta. Sono previste tre  differenti tipologie di scorta
a) scorta allevamento: impianti in cui si allevano e si custodiscono animali zootecnici inseriti in Banca Dati Nazionale dell’Anagrafe Zootecnica (art. 81 del D.Lgs. 193/06);
b) scorta struttura non zootecnica: impianti in cui si allevano e si custodiscono animali da compagnia, animali NDPA e impianti in cui si curano animali (artt. 82 animali non destinati alla produzione di alimenti e articolo 84, impianti di cura degli animali): studi, cliniche, ambulatori e ospedali;
c) scorta propria: scorta per attività zooiatrica del medico veterinario (art. 85 del D.Lgs. 193/06).

Autorizzazione alla scorta "non zootecnica"- Il Veterinario può emettere una ricetta elettronica per carico della scorta in “struttura non zootecnica” solo se i Servizi Veterinari competenti hanno preventivamente registrato nel sistema l’autorizzazione alla detenzione della scorta nella struttura e il Veterinario è stato indicato come Veterinario responsabile della scorta (o suo delegato).
Nel caso di ricette elettroniche per PET ed equidi NDPA, la competenza territoriale è dell’Azienda Sanitaria Locale a cui afferisce l’Ordine Provinciale di iscrizione del Veterinario che ha emesso la ricetta.

Il Direttore Sanitario e i Veterinari della struttura- Nella compilazione della ricetta, il Veterinario può eventualmente specificare la struttura (ambulatorio, clinica, ASL, Università, ecc.) per conto della quale sta prescrivendo i medicinali. Nel caso in cui il veterinario abbia specificato sulla ricetta la struttura per conto della quale ha emesso la ricetta, la stessa risulterà visibile (ma non modificabile) “a tutti i Veterinari che operano presso quella struttura”.
L’indicazione dell’elenco dei veterinari che operano per una determinata struttura è di competenza del Direttore Sanitario della struttura. Il Sistema mette quindi a disposizione del Direttore Sanitario una specifica funzionalità che gli permette di gestire (inserire e rimuovere) in autonomia l'elenco dei veterinari che operano presso la struttura.
Per l’abbinamento delle autorizzazioni a detenere adeguate scorte di medicinali veterinari con i relativi medici veterinari responsabili e/o loro delegati, è in linea l’anagrafe completa dei medici veterinari iscritti all'Ordine, alimentata con i dati messi a disposizione dalla Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) e aggiornata con cadenza giornaliera.

Anagrafe delle strutture veterinarie e codice- Per l’anagrafe ufficiale delle "strutture non zootecniche", il Sistema della REV assegna un codice identificativo nazionale unico: tale codice può agganciarsi a quello eventualmente fornito dalle Regioni o dai Servizi Veterinari Locali.
Il censimento delle strutture (ambulatorio, clinica, ASL, Università, ecc.) e l’individuazione dei Direttori Sanitari è di competenza dei Servizi Veterinari (regionali e/o locali), che hanno a disposizione specifiche funzionalità (compilazione del file CSV o web services) per la gestione dei relativi dati anagrafici.
Il codice della struttura, nel caso di ricette di tipo Scorta per Struttura non Zootecnica, è anche un dato che permette (in alternativa al numero della ricetta) di recuperare la ricetta stessa insieme al corrispondente PIN.

REV: difficoltà di sistema, risposte nel Manuale Operativo