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IL COMMENTO

Federfarma: bene nota ministeriale sulla REV, con osservazioni

Federfarma: bene nota ministeriale sulla REV, con osservazioni
Federfarma accoglie "con soddisfazione" la nota del ministero della Salute sulle modalità pratiche di sostituzione del medicinale veterinario prescritto.

La nota ministeriale del 19 aprile "sancisce di equiparare i farmaci da importazione parallela ai farmaci generici". E' il commento dei titolari di farmacia che "plaudono" alle precisazioni della Direzione Generale dei Farmaci Veterinari.

"In primis la nota “allarga” la nozione di farmaco generico ai medicinali d’importazione parallela, permettendo quindi anche la sostituzione con questi ultimi- scrive sul proprio sito Federfarma, che plaude a tale decisione, "anche in considerazione del fatto che i farmaci d’importazione parallela cominciano ad essere presenti in buon numero sul mercato, forse in misura anche superiore ai farmaci generici".
Inoltre, per Federfarma è "importante anche il chiarimento interpretativo su come non sia “mai lecito sostituire un farmaco con uno di diverso dosaggio, nemmeno se il veterinario fornisce l’assenso scritto”.

Il telefono del Medico Veterinario- Per la sostituzione di emergenza, nella maschera web della ricetta elettronica è stato inserito un campo con il numero di telefono del veterinario, un accorgimento apprezzato dai farmacisti per facilitare i contatti con il Veterinario prescrittore. Secondo Federfarma, però, l'interazione tra i due professionisti  potrebbe essere migliorata rendendo obbligatoria la compilazione del campo da parte del veterinario; inoltre, il numero di telefono da inserire dovrebbe essere auspicabilmente quello del cellulare.

I farmaci non più in commercio- La nota ministeriale del 19 aprile ricordava ai titolari di AIC l’obbligo di comunicare la data di effettiva commercializzazione, la cessazione, temporanea o definitiva, della commercializzazione di ogni medicinale per le diverse confezioni, anche ai fini dell’aggiornamento del prontuario online dei medicinali veterinari. "Tale richiesta potrebbe essere propedeutica alla soluzione dell’annoso problema della prescrizione di farmaci veterinari non più in commercio, problema non risolto con l’introduzione della Rev"- conclude Federfarma.

Obbligo REV: precisazioni dal Ministero della Salute