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SANITA DELLE API

Forniture agli apicoltori di presidi sanitari senza obbligo di ricetta

Forniture agli apicoltori di presidi sanitari senza obbligo di ricetta
Il Collegato agricolo ha introdotto alcune novità in materia di anagrafe e prodotti apistici. Reintegrabili gli alveari colpiti da Aethina Tumida.
"Non sono considerati forniture di medicinali veterinari distribuiti all'ingrosso gli acquisti collettivi e la distribuzione agli apicoltori, da parte delle organizzazioni di rappresentanza degli apicoltori maggiormente rappresentative a livello nazionale, di presìdi sanitari per i quali non è previsto l'obbligo di ricetta veterinaria". Lo prevede l'articolo 34 ((Disposizioni in materia di apicoltura e di prodotti apistici) del Collegato Agricolo approvato la scorsa settimana dal Parlamento.

Il Capo IV del provvedimento interviene anche sull'anagrafe apistica nazionale (BDA) facendo "obbligo a chiunque detiene alveari di farne, a proprie spese, denuncia e comunicazione di variazione alla banca dati dell'anagrafe apistica nazionale (BDA)", disciplinata dal decreto 4 dicembre 2009, "Chiunque contravviene all'obbligo di denuncia della detenzione di alveari o di comunicazione della loro variazione all'anagrafe apistica nazionale è soggetto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 4.000 euro".

Lo stesso articolo 34 riconosce agli apicoltori la possibilità di reintegrare gli alveari perduti a causa del parassita Aethina tumida: agli apicoltori che, a seguito dei provvedimenti adottati dall'autorità sanitaria, hanno distrutto la totalità dei propri alveari è infatti "consentita l'immediata reintroduzione dello stesso numero di alveari perduti nella zona di protezione". Tali alveari "devono provenire da allevamenti dichiarati indenni dalla presenza del parassita Aethina tumida ed essere accompagnati da idoneo certificato sanitario dei servizi veterinari territorialmente competenti".
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(N. 1328-B) Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale (collegato agricolo)