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INTERROGAZIONE

Omeopatici, Fadda: ad oggi nessuna domanda di registrazione

Omeopatici, Fadda: ad oggi nessuna domanda di registrazione
"Nessuna domanda di registrazione è ad oggi pervenuta all'Agenzia da parte dei produttori degli omeopatici", che possono restare in commercio fino al 2015.
L'ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute Paolo Fadda, in risposta all''interrogazione dell'On  Giulia Grillo, aggiungendo che i medicinali omeopatici attualmente in commercio in Italia possono rimanere sul mercato, "anche se privi di un formale provvedimento autorizzativo, fino al 31 dicembre 2015".

Quanto alle tariffe applicabili - con decreto ministeriale del 21 dicembre 2012, recante «Aggiornamento degli importi delle tariffe e dei diritti per le prestazioni rese a richiesta ed a utilità dei soggetti interessati» - sono state individuate e stabilite sia le tariffe per le prestazioni non ancora tariffate, comprendenti anche quelle dovute per i medicinali omeopatici, sia il diritto annuale dovuto per ciascuna registrazione di medicinale omeopatico. "L'Agenzia- ha spiegato il Sottosegretario-  in considerazione dell'applicabilità a tali prodotti della procedura semplificata di registrazione, provvederà a richiedere il pagamento delle tariffe previste per il rinnovo dell'autorizzazione, istituite ex novo dal richiamato decreto per ragioni di equità ed analogia a quelle previste per i medicinali tradizionali di origine vegetale e per i medicinali convenzionali, tutti egualmente soggetti alle stesse norme di derivazione comunitaria che regolano la registrazione dei medicinali".

"Ad oggi- ha dichiarato Fadda- i medicinali omeopatici in commercio sul mercato italiano non hanno corrisposto alcuna tariffa, in quanto ancora privi di formale provvedimento autorizzativo o di registrazione conseguente al procedimento di valutazione avviato su istanza di parte. Pertanto, l'Agenzia ha predisposto tutte le procedure amministrative ed effettuato tutti i necessari approfondimenti scientifici e legali, e al momento attuale non è presente alcun ostacolo, di tipo regolatorio o normativo, che impedisca la regolarizzazione dei medicinali omeopatici in commercio in Italia al fine di uniformare la situazione italiana a quella degli altri Paesi Membri dell'Unione Europea, né l'emanando decreto ministeriale cui fa riferimento l'atto ispettivo in esame può essere inteso come vincolante per tale scopo, attese le vigenti disposizioni normative".

Fadda ha quindi evidenziato che "nessuna domanda di registrazione è ad oggi pervenuta all'Agenzia da parte dei produttori degli omeopatici, pur essendo noto l'ordine registrativo assegnato alle Aziende sin dal 1 agosto 2013, ai sensi del percorso condiviso dall'Agenzia con le Associazioni di categoria dei produttori di medicinali omeopatici e le Aziende stesse".

La risposta lascia "non soddisfatta" la parlamentare del M5S, " in quanto non le risulta quanto affermato nella medesima a proposito della mancata presentazione delle domande di registrazione da parte dei produttori omeopatici all'AIFA". L'On Grillo ha quindi annunciato che si farà carico di "verificare direttamente presso l'AIFA quanto emerso dalla risposta".

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