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ANIMALI DA LABORATORIO

Nuove evidenze scientifiche su benessere e soppressione

Nuove evidenze scientifiche su benessere e soppressione
Nuove evidenze, sconosciute all'epoca della Direttiva 2010/63, modificano i requisiti di alloggiamento e i metodi di soppressione di alcune specie animali utilizzate a fini scientifici.


Gli animali utilizzati a fini scientifici devono avere un alloggio adeguato alla loro salute e al loro benessere. Questo principio dinamico, sancito dalla Direttiva 2010/63/UE, segue l'evoluzione delle evidenze scientifiche e richiedere modifiche nelle sue modalità attuative.  E' quanto fa la  Commissione Europea con una nuova Direttiva Delegata che entrerà in vigore il 27 luglio, intervenendo sulle misure di protezione di alcune specie, anche con aggiornamenti anche sui metodi di soppressione utilizzabili.

Alloggiamento- Dopo l'adozione della Direttiva 2010/63/UE sono state acquisite nuove conoscenze scientifiche sui requisiti di benessere dei cefalopodi, dei pesci zebra (qualità dell'acqua, alimentazione, ecc.) e dei passeriformi tenuti in cattività (dimensioni minime dell'alloggiamento). Alcuni nuovi accorgimenti - come evitare che le apparecchiature che causano rumore o vibrazioni, come generatori o sistemi di filtraggio compromettano il benessere- vengono estesi a tutti gli animali acquatici.

Soppressione- Anche sui metodi di soppressione sono emerse nuove evidenze scientifiche, al fine di assicurare il minimo di dolore, sofferenza e angoscia possibile. Mentre per i pesci zebra viene consentito il medoto dell'ipotermia, nuove prove scientifiche dimostrano la " non opportunità" di utilizzare gas inerti (argon e azoto) per la soppressione dei roditori e pertanto il loro utilizzo non è più consentito.

Adeguamento nazionale- Gli Stati membri  dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni entro il 4 dicembre 2025, dandone comunicazione alla Commissione per poi applicarle dal 4 dicembre 2026. In Italia la Direttiva 2010/63 è stata recepita dal decreto Decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 26.


DIRETTIVA DELEGATA (UE) 2024/1262 DELLA COMMISSIONE