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CONTROLLO DELLA MALATTIA

EHD, la UE conferma le movimentazioni di animali vivi

EHD, la UE conferma le movimentazioni di animali vivi
La Commissione UE ha chiarito la propria posizione sul rischio di correlazione tra il trasporto di animali vivi e la diffusione della malattia emorragica epizootica (EHD).


L'EHD è una malattia virale che - negli Stati Uniti dove ha avuto origine-  ha registrato un tasso di mortalità superiore al 90% nei cervi. La domanda è se, alla luce di questo dato, l'Europa abbia intenzione di avviare una transizione verso il trasporto di carni anzichè di animali vivi. L'eurodeputata francese Annika Bruna si è rivolta alla Commissione Europea citando Paesi come l'Italia e la Spagna, nei quali i Culicoides responsabili della trasmissione della malattia hanno esposto all'infezione bovini, ovini e cervi.

La Commissaria alla Salute UE, Stella Kyriakides, ha risposto negativamente. L'Europa non intende avviare una transizione verso un sistema di trasporto di carni che sostituisca la movimentazione di animali vivi. Anche rispetto alla malattia in questione, la Commissaria ha puntualizzato che "lo spostamento di animali destinati alla macellazione verso un altro Stato membro è legalmente possibile".

Per evitare la diffusione della malattia, l'Unione Europea si è già dotata di misure tra cui il Regolamento (UE) 2020/688 che prevede l'obbligo per gli operatori di garantire che gli animali movimentati tra Stati membri provengano da uno stabilimento situato in un'area di almeno 150 chilometri in cui non è stata segnalata l'EHD negli ultimi due anni precedenti la partenza.

Il timore espresso dall'eurodeputata riguarda anche le deroghe al regolamento. Bruna ha fatto presente che agli operatori è concesso, in deroga, di spostare gli animali destinati alla macellazione in un altro Stato membro quando la movimentazione è considerata "a basso rischio". L'interrogante ha quindi sollecitato la UE a supportare gli operatori  nell'acquisto di attrezzature di refrigerazione necessarie per trasportare carne, invece che animali, dalle zone contaminate. La Commissione ha definito "improbabile" che la soluzione prospettata dall'eurodeputata possa avere un impatto sul controllo della malattia.