• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
RISOLUZIONE UE

Alimenti e imballaggi, UE: stop a plastica e Pfas

Alimenti e imballaggi, UE:  stop a plastica e Pfas
L'Europarlamento dice sì ad una nuova regolamentazione europea in materia di imballaggi. Stretta sui sacchetti di plastica per gli alimenti. Divieto di sostanze chimiche.

Contenere la produzione di rifiuti e promuovere il riutilizzo e il riciclaggio. Sono i cardini attorno ai quali ruota il nuovo regolamento europeo sugli imballaggi che oggi ha incassato un sostanziale sostegno dall'Europarlamento.  I deputati hanno adottato la risoluzione legislativa, che costituisce il mandato del Parlamento per i negoziati con i governi dell'UE.

Obiettivi generali- Il Parlamento ha sostenuto obiettivi generali di riduzione dei rifiuti prodotti dagli imballaggi proposti nel regolamento: il 5% entro il 2030, il 10% per il 2035 e il 15% entro il 2040. I deputati hanno poi proposto obiettivi specifici di riduzione dei rifiuti per gli imballaggi in plastica (10% entro il 2030, 15% entro il 2035 e 20% entro il 2040).

Divieto di sostanze chimiche negli imballaggi per alimenti- Per prevenire effetti negativi sulla salute, i deputati chiedono di vietare l'uso delle cosiddette "sostanze chimiche eternamente presenti" aggiunte intenzionalmente (sostanze alchiliche per- e polifluorurate cd PFAS) e del bisfenolo A negli imballaggi a contatto con gli alimenti. Per quanto riguarda gli imballaggi destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1935/2004, verrebbero mantenute le restrizioni vigenti per il piombo, il cadmio, il mercurio e il cromo esavalente presenti negli imballaggi o nei componenti degli imballaggi. 

Sacchetti di plastica per alimenti- I deputati vogliono vietare la vendita di sacchetti di plastica molto leggeri (inferiori a 15 micron), a meno che non siano necessari per motivi igienici o forniti come imballaggio primario per alimenti sfusi, per aiutare a prevenire lo spreco di cibo. Entro il 31 dicembre 2025, è la proposta della Commissione Europea, il consumo annuale di borse di plastica in materiale leggero non potrà superare le 40 unità a persona. Gli Stati membri possono escludere dall'obbligo di raggiungere l'obiettivo le borse di plastica in materiale ultraleggero, necessarie a fini igienici o fornite come imballaggio per la vendita di alimenti sfusi per evitare lo spreco di cibo. 

Incoraggiare il riutilizzo- Nel testo adottato, i deputati chiariscono i requisiti per il riutilizzo o la ricarica degli imballaggi. I distributori finali di bevande e cibi da asporto nel settore della ristorazione (inclusi hotel, ristoranti e bar) dovrebbero offrire ai consumatori la possibilità di portare e utilizzare il proprio contenitore.

La relatrice Frédérique Ries ha dichiarato: " Questa legislazione è essenziale per la competitività e l'innovazione europea e allinea le ambizioni ambientali alla realtà industriale. Insieme a politiche efficaci di riutilizzo e riciclaggio, assicuriamo che gli imballaggi siano sicuri per i consumatori, aggiungendo il divieto di utilizzare sostanze chimiche nocive negli imballaggi alimentari, in particolare i PFAS " (Per- and polyfluoroalkyl substances).

Proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio