Aviaria HPAI, EFSA: le strategie e i vaccini disponibili

L'Efsa pubblica un parere sui vaccini disponibili contro l'Influenza Aviaria ad alta patogenicità nel pollame. Doppia strategia vaccinale: preventiva e di emergenza.

Con un parere scientifico pubblicato oggi su EFSA Journal, l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare traccia il quadro delle possibili strategie vaccinali nel pollame e valuta l'efficacia dei vaccini ad oggi disponibili per contrastare la diffusione dell'Influenza Aviaria ad alta patogenicità (HPAI).  La vaccinazione negli avicoli può essere presa in considerazione in aggiunta alle misure già attuate (ad esempio sorveglianza, biosicurezza e diagnosi precoce) per prevenire e controllare la diffusione dell'HPAI.

La vaccinazione preventiva e la vaccinazione protettiva d'emergenza- Per ridurre al minimo il numero di focolai e la durata dell'epidemia, la strategia ottimale è data dall vaccinazione preventiva.  Secondo l'Efsa dovrebbe  essere condotta nelle specie avicole più sensibili nelle zone di trasmissione ad alto rischio. La somministrazione multipla (cioè vaccinazioni di richiamo) può essere utilizzata per migliorare la protezione.
Invece, in caso di focolaio, l'Agenzia raccomanda una vaccinazione protettiva di emergenza in un raggio di 3 km dal focolaio nelle zone di trasmissione ad alto rischio.

Approccio integrato- L'efficacia del vaccino deve essere monitorata per tutte le strategie di vaccinazione. La vaccinazione dovrebbe integrare e non sostituire altre misure preventive e di controllo, come il monitoraggio delle infezioni nei volatili, l'individuazione precoce e la biosicurezza, ed è raccomandata nell'ambito di un approccio integrato di controllo delle malattie.

I vaccini disponibili- Il lavoro pubblicato oggi offre una panoramica dei vaccini HPAI disponibili e fornisce raccomandazioni per futuri studi scientifici. L'Agenzia ne analizza l'efficacia in relazione a diverse strategie vaccinali possibili nel pollame, vale a dire la vaccinazione protettiva di emergenza nelle aree intorno a un focolaio di HPAI e la vaccinazione preventiva nelle aree e nelle aziende in cui l'infezione non è ancora presente.
Il parere di Efsa si basa sulle caratteristiche dei vaccini disponibili, sulla letteratura scientifica e su documentazione dell' Organizzazione mondiale per la salute animale (WOAH). I dati sono stati raccolti anche attraverso la consultazione del laboratorio di riferimento dell'UE (EURL) e della rete dei laboratori nazionali di riferimento (NRL) e direttamente dai siti web delle aziende farmaceutiche. La panoramica comprende: vaccini inattivati, vaccini basati su principi diversi dal virus dell'influenza aviaria vivo attenuato; vaccini utilizzati all'interno o all'esterno dell'UE e vaccini in fase avanzata per i quali sono disponibili dati sulle prestazioni (laboratorio o campo).
Nell'Unione Europea c'è un solo vaccino contro l'HPAI autorizzato nei polli.

L'efficacia delle strategie di vaccinazione - La simulazione di efficacia si è basata su modelli matematici. I dati utilizzati riguardano principalmente Francia, Italia e Paesi Bassi. Di ciascun Paese sono stati considerati i dati sulla popolazione avicola, sui focolai HPAI e sull'abbattimento preventivo.
Le difficoltà nella valutazione compiuta da Efsa  sono date dalla mancanza di dati armonizzati si sull'efficacia dei vaccini e sia sulla durata della protezione. Pertanto, lo studio non contiene una analisi comparata fra i vaccini. Inoltre sono pochi i vaccini testati su specie avicole diverse dai polli e gli studi sul campo sull'efficacia della vaccinazione per fermare la trasmissione del virus sono scarsi.

Finalità del parere- La Commissione informerà i responsabili politici degli Stati membri dell'UE e i gestori del rischio in merito alle potenziali strategie di prevenzione e controllo dell'HPAI, consentendo in tal modo decisioni informate sulla prevenzione dell'HPAI e sul controllo delle epidemie. Il parere dell'EFSA può anche  guidare lo sviluppo e l'uso futuri di vaccini contro l'HPAI.

Nuovi studi entro marzo 2024- Il parere scientifico, adottato il 13 settembre e pubblicato il 10 ottobre, è la prima parte di una valutazione di efficacia delle strategie vaccinali contro i virus attualmente in circolazione. A richiederla è stata la Commissione europea, che ha incaricato Efsa anche di valutare le misure di sorveglianza e di attenuazione dei rischi nelle aree e nelle aziende dove è stata eseguita la vaccinazione. Tutti questi temi saranno affrontati in un prossimo parere scientifico che sarà pubblicato entro marzo 2024.







Vaccination of poultry against highly pathogenic avian influenza
Part 1. Available vaccines and vaccination strategies