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PARLAMENTO EUROPEO

Tutela dei prodotti agricoli di qualità, una "rara buona notizia"

Tutela dei prodotti agricoli di qualità, una "rara buona notizia"
il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulle nuove norme relative alle indicazioni geografiche dell'UE per i prodotti agricoli.

"Il testo di oggi rappresenta una rara buona notizia per i nostri agricoltori". Il relatore Paolo De Castro commenta la posizione approvata dall'Europarlamento a tutela delle Indicazioni Geografiche (IG). E' una posizione, "che va a sostenere un sistema agroalimentare più competitivo, sostenibile e integrato, a beneficio delle nostre aree rurali. La posizione del Parlamento - aggiunge De Castro- vuole essere un'evoluzione del sistema delle Indicazioni Geografiche, che ha un valore di circa 80 miliardi di euro per l'UE ed è riconosciuto a livello mondiale, come garanzia dell'eccellenza del settore agroalimentare UE".

Una volta che anche il Consiglio avrà adottato la sua posizione, inizieranno i negoziati con i Paesi EU per raggiungere un accordo sul testo finale della legislazione.

Tutela on line- Secondo la posizione negoziale del Parlamento Europeo, approvata il 1 giugno, le indicazioni geografiche (IG) dovrebbero essere meglio protette online. Infatti, i domini che abusano del nome di un prodotto IG dovrebbero essere automaticamente chiusi o assegnati a un gruppo di produttori che utilizza l'IG in modo legale. A questo scopo, l'Ufficio europeo per la proprietà intellettuale (EUIPO) dovrebbe sviluppare un sistema di allarme per combattere la contraffazione online delle indicazioni geografiche.

IG come ingredienti di alimenti processati- Il Parlamento chiede che le IG siano meglio protette anche nel caso di alimenti processati. Gli alimenti processati che contengono un ingrediente IG non dovrebbero poter essere denominati con il nome dell'IG, a meno che non sia consentito direttamente dai produttori di quel specifico alimento IG.

Registrazione e finanziamenti- Secondo i deputati, la registrazione delle IG dovrebbe essere più rapida. La Commissione dovrebbe impiegare al massimo cinque mesi per registrare una nuova IG. Infine, i deputati sostengono che i gruppi di produttori riconosciuti dovrebbero ottenere maggiori diritti e risorse. Dovrebbero essere incaricati di stabilire le condizioni minime per l'uso di una denominazione IG e di controllare l'utilizzo corretto delle indicazioni. I gruppi di produttori riconosciuti dovrebbero anche ricevere contributi finanziari obbligatori da tutti i produttori.

Il contesto- Le indicazioni geografiche sono protette dall'UE sin dagli anni '70. Oggi, il registro delle indicazioni geografiche dell'UE contiene quasi 3500 voci, che rappresentano un valore di vendita di 74,8 miliardi di euro. I prodotti DOP hanno spesso un valore di vendita doppio rispetto a quello di prodotti simili non certificati. Adottando questa risoluzione, il Parlamento risponde alle aspettative dei cittadini in ambito di riduzione della standardizzazione dei prodotti e riconoscimento delle peculiarità culturali e produttive locali e regionali.

La reazione del Governo italiano- "L'approvazione a Bruxelles del testo sulla tutela delle indicazioni geografiche rappresenta un ulteriore passo a difesa delle eccellenze agroalimentari italiane"- dichiara il MInistro Francesco Lollobrigida. "La valorizzazione del made in Italy, come dimostra lo schema di disegno di legge approvato ieri dal Governo Meloni, e la battaglia contro l'italian sounding sono stati fin dal primo giorno punti centrali per il nostro esecutivo.

Indicazioni geografiche di vini, bevande spiritose e prodotti agricoli
(testo approvato)