L'europarlamentare si è rivolto alla Commissione con una un'interrogazione sulla gestione del lupo, chiedendo una maggiore flessibilità di intervento e un downgrading dello status di protezione. Il ritorno del lupo in un'area urbanizzata come le Fiandre, dichiara, "sta suscitando alcuni conflitti legati all'attività umana, e zootecnica" per quanto riguarda ad esempio l'allevamento del bestiame e gli animali allevati da privati. Il livello di preoccupazione è in alcune regioni molto elevato - secondo l'interrogante. Le misure di gestione e le deroghe previste dall'attuale quadro giuridico "non affrontano adeguatamente il problema".
La Commissione mantiene l'impegno assunto con l'Europarlamento: concludere nel 2023 l'analisi di tutti i dati scientifici e tecnici disponibili per valutare la necessità di nuovi interventi gestionali. I primi orientamenti dell'Esecutivo UE risalgono al 2021, con un documento sulla direttiva Habitat elaborato in conformità con le interpretazioni giuridiche della Corte di giustizia dell'Unione su come affrontare i conflitti tra specie rigorosamente protette e attività umane. Il documento di orientamento della Commissione prendeva in considerazione anche deroghe e del controllo letale della specie.
Le valutazioni conclusive sono in via di stesura, ha riferito il Commissario europeo all'Ambiente, e aiuteranno a comprendere se sia necessario adeguare lo stato di protezione delle specie di interesse.
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