• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31325
REPORT 2021

Alimenti, EFSA: il 96.1% supera il controllo pesticidi

Alimenti, EFSA: il 96.1% supera il controllo pesticidi
L'EFSA ha pubblicato la relazione annuale con la valutazione dei livelli di residui di pesticidi negli alimenti. Il tasso di superamento del LMR è diminuito rispetto al 2020.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato il rapporto annuale sui residui di pesticidi negli alimenti relativo all’anno 2021. Nel report, realizzato in conformità all'art. 32 del regolamento (CE) n. 396/2005, è fornita una panoramica delle attività di controllo ufficiale sui residui di pesticidi svolti negli Stati membri dell'UE.

Sono stati analizzati in totale 87.863 campioni, in un numero simile a quello del 2020 in cui erano stati analizzati 88.141 campioni. Il 96,1% dei campioni totali relativi al 2021 è rientrato nei limiti di legge, mantenendo costante il dato degli ultimi anni. Nel 2020, infatti, i campioni rientrati nei limiti di legge erano il 94,9% mentre erano 96,1% nel 2019. L'EFSA segnala che l'aumento sui campioni provenienti da paesi terzi consente di spiegare l'elevato tasso di non conformità osservato per alcuni prodotti rispetto agli anni precedenti, ad esempio nei pompelmi. 

LMR - Anche il tasso di superamento dei livelli massimi residui (LMR) è diminuito rispetto al 2020. Si è infatti passati dal 5,1% nel 2020 al 3,9% nel 2021, la stima è stata rilevata su 3.464 campioni. Considerando l'incertezza di misura, anche il tasso di non conformità è diminuito dal 3,6% del 2020 al 2,5% del 2021, percentuale rilevata dall'EFSA su 2.207 campioni.

Prodotti animali – Sono stati analizzati 14.439 campioni di prodotti animali. I risultati hanno mostrato che 12.400 campioni erano privi di residui quantificabili, pari all'85,9% del totale, dato in leggero calo rispetto al 92% nel 2020. Mentre 1.850 campioni, il 12,8%, rispetto al 6,8% del 2020, contenevano concentrazioni quantificabili pari o inferiori all'LMR.

I pesticidi - Le sostanze che hanno provocato un superamenti dei LMR nei prodotti animali sono stati: ione bromuro (RD); BAC (RD); composti di rame (RD); clordecone (RD); DDAC (RD) e clorato (RD). Lo ione bromuro è una sostanza presente in natura in alcuni mangimi. Mentre i risultati dei composti di rame tendono ad essere collegati non solo all'uso di pesticidi, ma anche ad alcuni integratori alimentari assunti dal bestiame. BAC/DDAC/clorato sono prodotti di degradazione generati nella pratica industriale, trovati principalmente nei prodotti derivati dal latte come la panna. I campioni in cui sono stati rilevati erano derivati di galline e bovini come uova, grasso bovino, latte, ma anche miele e prodotti dell’apicoltura.

Miele -  Per il miele si nota una diminuzione dei tassi quantificati rispetto al 2020. Nel 2021 il superamento LMR è stato rilevato nel 2,1% dei prodotti, contro il 5,5% nel 2020. Mentre la non conformità è stata rilevata pari al 1,6% nel 2021 contro il 3,5% nel 2020. Tuttavia, il miele presenta ancora il maggior numero di pesticidi quantificati tra i prodotti di origine animale, essendo il thiacloprid e l'acetamiprid ancora frequenti. 

Pesci – L’EFSA ha analizzato 2.382 campioni di pesce che coprivano un ambito analitico di 509 pesticidi. Nel 5,6% dei casi sono stati riportati residui di pesticidi a livelli quantificati pari o superiori al limite di quantificazione. In totale, sono stati segnalati 11 diversi pesticidi in campioni prelevati da merluzzi, branzini, salmone atlantico.

Raccomandazioni - L'EFSA raccomanda agli operatori del settore alimentare di rivedere le proprie pratiche di manipolazione degli alimenti al fine di ridurre i superamenti degli LMR delle sostanze derivate clorurate. La presenza di clordecone (RD) nelle uova di gallina si riferisce alla sua persistenza nel suolo, in quanto può verificarsi una contaminazione nei polli allevati in allevamenti a gabbia aperta quando il mangime viene posto a contatto con il suolo nelle aree in cui è stato utilizzato questo principio attivo nel passato. L'EFSA raccomanda di mettere in atto misure per evitare la contaminazione dell'assunzione.