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PRIMO PAESE DELLA UE

Telecamere obbligatorie nei macelli della Spagna

Telecamere obbligatorie nei macelli della Spagna
La Spagna è il primo paese dell'UE a introdurre per legge i sistemi di videosorveglianza obbligatori nei macelli. Registrazioni a disposizione dei controlli per 30 giorni.

Il Consiglio dei Ministri della Spagna ha approvato un regio decreto che integra la normativa sul benessere degli animali prevedendo l'installazione obbligatoria di sistemi di videosorveglianza nei macelli. La Spagna è il primo Paese dell'Unione Europea ad adottare per via legislativa l'uso di sistemi di videosorveglianza per il controllo del benessere animale. L'obiettivo è di garantire che, in tutti i macelli spagnoli (compresi quelli mobili), la sofferenza degli animali sia ridotta al minimo, ad esempio durante lo scarico, il trasferimento, la stabulazione o lo stordimento degli animali.

Le registrazioni consentiranno di effettuare controlli aggiuntivi rispetto a quelli ordinari. Le telecamere dovranno mostrare almeno le aree in cui si trovano animali vivi. I responsabili della videosorveglianza dovranno salvare le immagini registrate per un'eventuale successiva verifica."Si tratta di una norma che pone la Spagna all'avanguardia in Europa e che, oltre a garantire il benessere degli animali durante la loro permanenza nei macelli, migliora anche le garanzie di sicurezza alimentare per i consumatori", afferma il Ministro dei Consumi Alberto Garzón .

Registrazione e utilizzo delle immagini - Le telecamere di videosorveglianza devono coprire le strutture in cui si trovano animali vivi, comprese le aree di scarico, i corridoi di guida e le aree in cui si svolgono attività di stordimento e dissanguamento fino alla morte degli animali. I sistemi di videosorveglianza non saranno obbligatori nelle aree di attesa dove si trovano i mezzi di trasporto con animali vivi prima dell'inizio delle operazioni di scarico, ma le aziende devono tenere traccia del tempo di permanenza degli animali nei veicoli.

I responsabili dei macelli devono conservare per 30 giorni le immagini relative allo scarico, sistemazione nei recinti, guida all'area di stordimento, immobilizzazione, stordimento e dissanguamento per eventuale successiva verifica da parte dei corrispondenti servizi ufficiali di controllo dell'autorità competente. Dovranno inoltre assicurarne la riproduzione, la copia o la trasmissione ad altri dispositivi con la stessa qualità della registrazione originale.

Periodo transitorio-
Dopo la pubblicazione del Regio Decreto nella Gazzetta Ufficiale, i grandi macelli avranno un periodo di un anno per adeguarsi alle nuove normative e quelli piccoli, due.

In Europa- Il dibattito sulla video sorveglianza dei macelli è nato in Francia, dove è stata varata una legge sulla video sorveglianza nei macelli. Si tratta di un decreto applicato in via sperimentale e a tutt'ora il  dibatto resta aperto. In sede europea la FVE (Federazione dei Veterinari Europei) ha adottato un position paper: l'accento del documento della FVE è posto sulla non sostuituibilità del Veterinario Ufficiale: le telecamere "non possono in nessun caso essere utilizzate per sostituire o ridurre il ruolo del Veterinario Ispettore al macello. Semmai, la videosorveglianza deve essere intesa come uno strumento di utilità, al servizio di una maggiore efficacia delle azioni di controllo del Veterinario Ufficiale. In conclusione, FVE e UEVH, raccomandano che i Paesi che rendessero obbligatoria la videosorveglianza ai macelli, di sviluppare un Codice di Buona Pratica sul corretto utilizzo dei sistemi di telemonitoraggio.

Real Decreto 695/2022 del 23 agosto 2022
Real Decreto 695/2022, de 23 de agosto, por el que se establecen medidas para el control del bienestar de los animales en los mataderos mediante la instalación de sistemas de videovigilancia