Le attività regolatorie sui vaccini anti-SARS Cov-2 non hanno interrotto lo sviluppo della nuova legislazione sui medicinali veterinari.
Non solo Covid-19. Nell'anno della pandemia, "è progredita notevolmente, sia in termini di nuove procedure che di sistemi informatici" l'attività dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) per l'implementazione del nuovo Regolamento europeo sui medicinali veterinari. E' la stessa Agenzia a riferirlo nel suo ultimo rapporto annuale.
"A key focus looking forward"- Fra i provvedimenti che dal 28 gennaio 2022 daranno esecuzione alla nuova normativa europea sui medicinali veterinari, c'è anche il regolamento delegato sui criteri per individuare gli antimicrobici da riservare alle cure umane. L'EMA ha lavorato a questo regolamento attivando un gruppo di lavoro ad hoc (AMEG- AntiMicrobial Ema Group) che ha categorizzato gli antimicrobici ad uso veterinario, individuando una scala di priorità e di riduzione dell'impiego, basata sulle ultime evidenze scientifiche e riflessa nella proposta elaborata dalla Commissione Europea e al voto del Parlamento Europeo dal 13 settembre.
L'EMA sottolinea l'impegno a rispettare la scadenza legale del 28 gennaio 2022, per la quale non sono previste dilazioni temporali confermando l'entrata in vigore in tutti gli Stati Membri del Regolamento 2019/6.
Medicinali veterinari- Il rapporto 2020 dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) delinea le attività più importanti dell'EMA nel campo dei medicinali per uso veterinario, compresi i MUMS (Minor Uses Minor Species). L'EMA ha dato l'approvazione all'immissione in commercio per 20 nuovi medicinali veterinari, di cui 13 di questi contengono un nuovo principio attivo. Sul totale, 10 erano vaccini – più del doppio del numero di vaccini autorizzati nel 2019. Di questi, otto erano vaccini biotecnologici