Nessun accordo. Nonostante la volontà della Presidenza tedesca di arrivare ad un'intesa, gli Stati Membri restano divisi sull'adozione del sistema Fopnl.
Fuorviante nell'informare il consumatore. Potenzialmente idoneo ad alterare i corretti comportamenti nutrizionali. Inutilmente gravoso per l'industria alimentare. Queste in sintesi le critiche di alcuni Stati Membri, fra cui l'Italia, al sistema "Fopnl" (Front-of-pack nutritional labeling) sul quale il Consiglio Europeo Agrifish, in corso a Bruxelles, non ha raggiunto un accordo.
Fopnl è un progetto di etichettatura nutrizionale da apporre sulla parte anteriore della confezione alimentare, che riporta i profili nutrizionali e l'origine del prodotto. In Europa sono già presenti alcuni progetti molto difformi tra loro, che vanno dall'utilizzo di diciture, come ad esempio "healthy", alle gradazioni di colore ( "a semaforo") per indicare il livello di idoneità dietetica di un dato prodotto.
In Europa sono contrari anche gli agricoltori (Copageca) secondo i quali c'è il rischio di incoraggiare un'alimentazione senza carni e non necessariamente più sostenibilea livello ambientale.
Durante il Consiglio Agrifish del 15 dicembre, i Ministri dell'Agricoltura degli Stati Membri non hanno raggiunto un accordo. Concordando in linea di massima sull'esigenza di armonizzare il Fopnl, i ministri hanno sottolineato che il fine deve essere quello di promuovere diete sane e sostenibili e hanno chiesto alla Commissione europea di preparare una proposta legislativa basata su una valutazione d'impatto complessivo dell'iniziativa.
Ieri, sull'accordo proposto dalla Presidenza tedesca non si è raggiunta alcuna intesa. Con il via libera di 23 Stati membri, si è però convenuto sulla pubblicazione del testo a titolo di proposta della Presidenza.
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