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CONTAGIO UMANO

Covid-19 e zoo, il punto con EAZA che aggiorna le linee guida

Covid-19 e zoo, il punto con EAZA che aggiorna le linee guida
 E' il contagio umano la costante dei casi di positività al SARS CoV-2 nei felini Panthera. Raccomandazione dei Veterinari EAZA. I casi nel mondo.


COVID-19 in quattro leoni dello zoo di Barcellona. Lo riferisce la Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari (EAZA). Gli esemplari - che presentavano sintomi lievi e moderati -sono stati testati in seguito alla positività per SARS CoV-2 in alcuni lavoratori della struttura. Nell'arco di 15 giorni, tutti gli animali si sono completamente ripresi.
I leoni di Barcellona ricalcano la situazione che si è verificata in altri animali da zoo del mondo notificati all'OIE (Organizzazione Mondiale della Sanità Animale), tutti dovuti al contagio umano.

In seguito alle positività nello zoo di Barcellona, l'EAZA ha aggiornato il documento di orientamento sulla trasmissione tra esseri umani e da questi agli animali negli zoo e negli acquari.  EAZA riassume le misure di prevenzione per ridurre i rischi di trasmissione, puntualizzando che la pandemia da Covid-19 è ascrivibile unicamente al contagio interumano.Il rischio di trasmissione dall'uomo agli animali è considerato basso. I felidi Panthera in ambienti zoologici comuni sono suscettibili al Covid-19, i Veterinari dell'EAZA raccomandano di considerare il Covid-19 come una malattia trasmissibile simile ad altre malattie respiratorie nell'uomo (ad esempio l'influenza), quindi di seguire le misure preventive dettagliate nel documento, unitamente alla scrupolosa osservanza degli standard EAZA di cura degli animali negli zoo e acquari, e quindi hanno rigorosi processi in atto quando si tratta di igiene e controllo delle malattie.
• I carnivori, almeno
• Finora, nessuna delle specie detenute negli istituti EAZA risulta essere un serbatoio di SARS-CoV-2.
• La trasmissione dagli animali all'uomo è stata finora segnalata solo in situazioni di allevamento intensivo di animali per la produzione (es. Visone americano), non negli zoo e negli acquari.
In caso di domande tecniche sul documento di orientamento, contattare Danny de Man. Se vieni contattato per un commento e hai bisogno di assistenza da EAZA per gestire le richieste dei media, contatta David Williams-Mitchell.

Ad aprile di quest'anno, è stato lo zoo di Brooklyn ad annunciare il primo caso di positività accertata in un grande felino da zoo. La causa è stata individuata nel contatto con addetti della struttura positivi al SARS CoV-2, come pure per altri esemplari (leoni e tigri). Contagio umano anche per un puma dello zoo di Johannesburg (Sud Africa) negativizzatosi dopo 8 giorni dall'infezione. L'esemplare non ha contagiato altri animali della struttura e non ha ricevuto nessun tipo di trattamento specifico.
Più recentemente, sempre negli Stati Uniti (Kentucky) un leopardo delle nevi è risultato positivo con sintomi respiratori lievi, per contagio umano, da un dipendente asintomatico. Altri due esemplari mostrano  "sintomi lievi", tra cui tosse secca e respiro affannoso, e lo zoo "continua a monitorare attentamente la loro salute".

Tutti i casi al mondo di Covid-19 negli animali notificati all'OIE

EAZA Standards for the Accommodation and Care of Animals in Zoos and Aquaria