Europarlamento: più zoonosi, rafforzare strategie One Health

Una risposta pandemica unitaria e un'Europa resiliente. Anche per l'Europarlamento, dopo COVID-19, è necessario rafforzare il principio "One Health".


Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione non legislativa che chiede all'Unione Europea di assumere "un ruolo molto più forte nel settore della salute".

L'emergenza  COVID-19 ha dimostrato l'interdipendenza tra la salute dell'Uomo e del Pianeta e che "la comparsa di malattie zoonotiche trasmissibili dagli animali agli esseri umani è aggravata dai cambiamenti climatici di origine antropica, dalla distruzione della biodiversità e dal degrado ambientale".

Nel testo, i deputati sottolineano la necessità di "trarre i giusti insegnamenti dalla crisi COVID-19". Fra questi, il principio "One Health", che collega tra loro la salute umana, la salute animale e la protezione dell'ambiente". Il Parlamento Europeo chiede metodi di produzione alimentare sostenibili al fine di proteggere gli esseri umani dagli agenti patogeni emergenti e invita la Commissione e gli Stati membri a considerare- all'interno della cornice "One Health"  anche la resistenza antimicrobica, "un grave rischio sanitario globale per la salute umana e animale".

L'Europarlamento mette anche l'accento sui rischi corsi da "molti lavoratori essenziali", fra i quali fa rientrare i lavoratori degli impianti di macellazione e delle industrie alimentari, che " si sono trovati in una situazione particolarmente vulnerabile".

Invitando la Commissione a elaborare una strategia per una "Europa resiliente", i deputati sottolineano l'esigenza di rafforzare i sistemi sanitari, la ricerca scientifica e il
settore farmaceutico per disporre "di un'industria sanitaria fiorente e tecnicamente avanzata e di una comunità di ricerca competitiva".

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