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CONSIGLIO AGRIFISH

PAC, Centinaio: ambizioni ambientaliste non diventino nuovi oneri

PAC, Centinaio: ambizioni ambientaliste non diventino nuovi oneri
Risorse naturali, clima, biodiversità e benessere animale: il Consiglio Agrifish ha discusso le ambizioni eco-sostenibili della PAC post 2020. La posizione italiana.



Il tema trasversale della presidenza finlandese sarà la sostenibilità. Ai Ministri dell'agricoltura riuniti ieri a Bruxelles per il Consiglio Agrifish, il collega finlandese Jari Leppä ha indicato la priorità del semestre europeo (luglio-dicembre 2019) guidato dal suo Paese: negoziare le proposte della Commissione sulla riforma della Politica Agricola Comune (PAC) dopo il 2020.

Il Ministro dell'Agricoltura della Finlandia Leppä ha messo l'accento sul crescente valore strategico ed economico del cibo, dell'acqua e dell'agricoltura sostenibile; il semestre finlandese sosterrà le proposte della Commissione per una PAC che risponda al meglio alle questioni ambientali, ai cambiamenti climatici, alle questioni della biodiversità e del benessere degli animali.

I Ministri dell'agricoltura hanno appoggiato le ambizioni ambientali della nuova politica agricola, ma hanno anche sottolineato la necessità di un adeguato bilancio, di flessibilità normativa e di semplificazioni, sia a beneficio degli agricoltori che delle autorità nazionali. Inoltre, gli incentivi alle buone pratiche ambientali andrebbero considerati altrettanto utili delle sanzioni.

Necessarie inoltre le modifiche al sistema della condizionalità, sulla quale le posizioni fra i vari Ministri continuano a divergere, in particolare per quanto riguarda il sostegno alle piccole aziende agro-zootecniche nei loro investimenti per l'eco-sostenibilità. E' il caso dell'Italia che per voce del Ministro Gianmarco Centinaio ha svolto un intervento critico.
Nella proposta della Commissione, i pagamenti diretti verrebbero subordinati all'adozione di requisiti ambientali e climatici più stringenti e gli Stati membri sono chiamati a sostenere gli agricoltori che operano all'interno di regimi agro-zootecnici ecologici, che vanno oltre i requisiti obbligatori finanziati.

La posizione italiana- Il Ministro delle Politiche Agricole Gianmarco (video) ha dichiarato di condividere la proposta di una PAC più ambiziosa dal punto di vista ambientale, purchè "non si traduca in maggiori oneri e complicazioni per il mondo agricolo soprattutto se non adeguatamente remunerati".  E' nostro compito, ha detto Centinaio, creare le condizioni per coniugare le finalità ambientali "con la necessaria sostenibilità economica".
Sull'eco-schema obbligatorio, "siamo fortemente critici" ha aggiunto,  privilegiando altre priorità, come la semplificazione e l'adozione di una architettura verde su base territoriale. Tornando a chiedere di esentare i piccoli agricoltori dagli obblighi della condizionalità, Centinaio ha ribadito l'importanza di rendere riconoscibili i prodotti agroalimentari ottenuti seguendo schemi rigorosi. Il riferimento è alle informazioni valorizzabili in etichetta, fra cui la dichiarazione dell'origine.


Post-2020 CAP reform package- Il pacchetto di riforma della futura Politica Agricola Comune proposto dalla Commissione si basa su tre regolamenti:
–  proposta di regolamento sulla stesura dei piani strategici degli Stati Membri
-   proposta di regolamento finanziario e di monitoraggio della PAC on financing, managing and monitoring of the CAP (9634/18 + ADD 1),
–  proposta di regolamento sull'organizzazione del mercato coumune dei prodotti agricoli