La richiesta è contenuta in una risoluzione approvata il 20 febbraio ed è rivolta alle istituzioni europee affinché si facciano portatrici di questa istanza davanti all’ONU. Gli eurodeputati ENVI chiedono anche che l'Organizzazione delle Nazioni Uniti porti avanti la proposta in sede di negoziati commerciali o regolatori portati avanti dal WTO, l’Organizzazione mondiale del commercio.
"L’80% dei Paesi del mondo permette ancora i test o la vendita di prodotti testati sugli animali", mentre l’Europa -"il più grande mercato al mondo per i cosmetici" - fra il 2004 e il 2013 ha introdotto una progressione di divieti: testare i cosmetici sugli animali è vietato già dal 2004; dal 2009 sono vietati anche i test che riguardano le sostanze che compongono i prodotti cosmetici nonchè la vendita di qualsiasi tipo di prodotto cosmetico che sia stato testato sugli animali (magari al di fuori dell’Europa).
Fino al 2013 c’erano ancora alcune eccezioni che permettevano i test per i più complessi effetti sulla salute umana, ma da allora, quasi cinque anni fa, i test e la vendita di prodotti testati sugli animali sono totalmente vietati nell’Unione europea.
L'eurodeputata maltese e co-relatrice della risoluzione Miriam Dalli ha dichiarato “ L'Unione Europea ha già dimostrato che il divieto può funzionare senza che lo sviluppo del settore fosse messo in difficoltà".
Il Parlamento europeo tratterà il tema durante la sessione plenaria di marzo.
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