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AUDIT 2012

Pesticidi: report FVO sui controlli in Italia

Pesticidi: report FVO sui controlli in Italia
Pubblicata la relazione dell' audit condotto in Italia dall'Ufficio alimentare e veterinario tra il 31 gennaio e l'8 febbraio 2012.

Obiettivo dell'audit era valutare i controlli sui pesticidi e dare seguito a una raccomandazione della relazione DG(SANCO) 2007-7194. Il gruppo incaricato dell'audit, si legge nel report, non ha rilevato alcuna discordanza tra le disposizioni nazionali e il regolamento (CE) n. 1107/2009. La direttiva 2009/128/CE non era stata formalmente recepita al momento dell'audit, il che non è conforme alle disposizioni dell'UE che prevedevano il recepimento entro il 26 novembre 2011. Tuttavia, esiste un calendario per il recepimento delle disposizioni dell'UE nella legislazione nazionale e un sistema per il controllo sulla commercializzazione e sull'impiego di prodotti fitosanitari (PPP) conforme alle norme dell'UE.

Sono state riscontrate alcune carenze nell'attuazione del sistema, che pregiudicano l'efficacia dei controlli. Sebbene i due laboratori visitati abbiano compiuto progressi, esistono ancora notevoli carenze in merito all'operato dei laboratori ufficiali per i residui di pesticidi negli ortofrutticoli e per la formulazione dei PPP. La raccomandazione 5 della relazione DG(SANCO) 2007-7194 è stata recepita in modo adeguato. La relazione formula numerose raccomandazioni alle autorità competenti (AC), finalizzate a porre rimedio alle carenze identificate nonché a promuovere l'attuazione delle misure di controllo.

Le autorità competenti sono invitate a fornire informazioni sulle azioni intraprese e pianificate, ivi compresi i termini per la loro realizzazione ("piano d'azione") in risposta ad una serie di raccomandazioni:

1. Garantire che le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva 2009/128/CE entrino in vigore ai sensi dell'articolo 23 della stessa direttiva.
2. Garantire che il personale che esegue controlli ufficiali sulla commercializzazione e sull'impiego di PPP riceva, per il proprio ambito di competenza, una formazione adeguata che gli consenta di espletare i propri compiti con competenza e svolgere i controlli ufficiali in modo coerente ai sensi dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 882/2004.
3. Garantire che il personale disponga di attrezzature appropriate per la verifica dei dettagli dell'autorizzazione dei PPP durante le ispezioni al fine di assicurare che i controlli ufficiali sulla commercializzazione e sull'impiego di PPP possano essere eseguiti in modo efficace ed efficiente ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 2, lettera d), del regolamento (CE) n. 882/2004.
4. Garantire che tutte le regioni prelevino campioni di PPP e che l'analisi della formulazione dei PPP comprenda sostanze attive previste e non previste, coformulanti e impurezze al fine di conformarsi all'articolo 68 del regolamento (CE) n. 1107/2009.
5. Garantire che i controlli sull'impiego di PPP siano efficaci e appropriati ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (CE) n. 882/2004 e in particolare che le informazioni presenti sulle etichette di PPP e le voci nei registri sull'impiego di PPP siano verificate.
6. Garantire che i controlli sull'impiego di PPP siano eseguiti con frequenza appropriata ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 882/2004.
7. Garantire che tutti i laboratori ufficiali designati per i residui di pesticidi siano in grado di analizzare l'intera gamma di pesticidi elencati nel programma comunitario coordinato di controllo pluriennale di cui all'articolo 29 del regolamento (CE) n. 396/2005.
8. Garantire che tutti i laboratori ufficiali designati per i residui di pesticidi tengano conto delle "Procedure di convalida dei metodi e di controllo della qualità per l'analisi dei residui di antiparassitari in prodotti alimentari e mangimi", documento SANCO/12495/2011.
9. Garantire che i controlli ufficiali sull'impiego di prodotti fitosanitari siano eseguiti in base ad una valutazione dei rischi ai sensi dell'articolo 3 del regolamento (CE) n. 882/2004 e in particolare che si tenga conto dell'affidabilità dei controlli di utilizzatori di PPP nonché di qualsiasi informazione che indichi un'eventuale non conformità, ivi compresi i risultati dei controlli eseguiti nel quadro dei regimi di sostegno nel settore
agricolo.
10. Garantire il coordinamento efficace ed efficiente tra tutte le autorità competenti partecipanti ai controlli ufficiali sulla commercializzazione di PPP ai sensi dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 882/2004 e in particolare relativamente al coordinamento delle attività dei NAS, del CFS e dell'ICQRF con gli SSPR.
11. Garantire che gli audit interni o esterni siano eseguiti conformemente all'articolo 4, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 882/2004 unitamente alla decisione 2006/677/CE della Commissione e in particolare che il sistema di audit assicuri una copertura adeguata del sistema di controllo per la commercializzazione e l'impiego di PPP e di tutte le autorità competenti interessate nei settori con una cadenza appropriata ai rischi.

La risposta dell'autorità competente alle raccomandazioni.

pdfRELAZIONE_AUDIT_ITALIA_31_GENN_8_FEB_2012.pdf179.49 KB

pdfRISCONTRO_MINSAL_9_AGOSTO_2012.pdf37.61 KB

pdfACTION_PLAN_2012.pdf32.9 KB