Come ogni anno, con il caldo estivo aumentano le segnalazioni legate a disturbi gastrointestinali. Si tratta di disturbi causati da alimenti contaminati da microrganismi o dalle tossine da essi prodotte quando vengono trascurate le buone pratiche igieniche nel corso della preparazione e conservazione dei cibi. Nelle ultime settimane sono stati esaminati, dai servizi veterinari e dal servizio igiene alimenti e nutrizione, alcuni casi di cittadini che hanno dovuto recarsi al pronto soccorso dopo il consumo di prodotti ittici (sgombri in scatola, tonno in scatola, tonno sott'olio in vaso di vetro).
I controlli effettuati sui prodotti, ancora presenti presso i punti vendita, appartenenti alle stesse marche e lotti hanno evidenziato l'assenza di microrganismi o sostanze tossiche. E' pertanto ipotizzabile che la sintomatologia possa essere insorta a seguito di una contaminazione "casalinga" degli alimenti avvenuta dopo l'apertura della confezione.
E' importante tenere sempre presente che l'alimento confezionato mantiene le proprie caratteristiche di sicurezza e di qualità sino a che la confezione è integra e le modalità di conservazione sono quelle indicate dal produttore. Anche le conserve sterilizzate nel processo di produzione, come i prodottti ittici sott'olio (tonno, sardine, sgombri, ecc.), dopo l'apertura della confezione vengono contaminate dagli utensili e dall'ambiente e l'alimento può andare incontro ad un rapido deterioramento per la crescita di microrganismi e la produzione di sostanze tossiche come l'istamina.
Occorre quindi, per proteggere la propria salute, rispettare delle buone pratiche di acquisto, conservazione e preparazione dei cibi tenendo presente che anche le scatolette o altri tipi di conserve a base di latte, pesce o carne, una volta aperte, devono essere tenute in frigorifero e consumate entro 3 giorni dal primo consumo.
Sul sito del Ceirsa sono presenti alcuni consigli per tutelarsi dai rischi alimentari che possono verificarsi maggiormente nel periodo estivo.