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ELEZIONI IN LOMBARDIA

I candidati: le professioni sono "imprese particolari"

I candidati: le professioni sono "imprese particolari"

Riconoscere i liberi professionisti come imprese, ma anche le loro peculiarità. Questo il fulcro delle sollecitazioni rivolte questa mattina da Confprofessioni ai candidati Moratti, Majorino e Fontana.

I liberi professionisti lombardi si attendono una "rivoluzione strutturale" ha sintetizzato Giuseppe Calafiori (Confprofessioni) moderatore -questa mattina a Palazzo Giureconsulti-dei colloqui con i candidati alle regionali.  La svolta auspicata è che i liberi professionisti diventino destinatari riconosciuti dei fondi destinati al Terzo Settore, con canali di finanziamento dedicati e specifici. Fino ad ora, invece, le misure economico finanziarie sono sempre state "adattate" alle professioni, nel contesto di misure rivolte alle imprese.

Sulla necessità di trovare uno spazio politico dedicato alle professioni hanno convenuto i candidati Letizia Moratti, Giovanni Majorino e Attilio Fontana, che si sono susseguiti sul palco di Confprofessioni. "Noi professionisti possiamo accedere ai fondi europei- ha sottolineato il Presidente Gaetano Stella- ma non siamo indicati come destinari". E qualche volta, come nel caso delle misure Industria 4.0, le professioni sono trascurate. Un rischio che incombe anche sugli investimenti del PNRR, nel quale non ci sono interventi su misura per i liberi professionisti.

"Virtuosi con i fondi UE"- Il Presidente uscente Fontana ha dichiarato che la Lombardia "sarà la prima regione che lavorerà sul PNRR per i professionisti", rivendicando azioni di supporto al credito e al microcredito nel corso del suo mandato, unitamente ai bandi per l'accesso ai fondi europei, "perchè non è vero che non sappiamo spendere i fondi europei, la Lombardia ha ricevuto premialità dall'Unione Europea per essere una Regione virtuosa nell'utilizzo dei fondi europei"- ha dichiarato.

"Serve un tavolo per voi" - Letizia Moratti, impegnandosi a "valorizzare i professionisti con le specificità di ciascun settore". L'impresa non è solo l'industria, ha dichiarato rivolgendosi alla platea dei professionisti lombardi: "Il vostro mondo è un’impresa con una tipologia di organizzazione del lavoro specifica. Serve costruire un’alleanza profonda tra la regione e i professionisti". A livello regionale i professionisti sono già coinvolti nel tavolo il "Patto per lo sviluppo", ma per la candidata "serve un tavolo specifico per voi".

"Dare servizi ai professinisti
"- Nel suo intervento, Majorino ha messo l'accento sul welfare sociale. "I liberi professionisti hanno bisogno di servizi, ad esempio per l'infanzia. Le famiglie dove i coniugi sono entrambi liberi professionisti è necessario prevedere interventi anche per i figli e per le donne". I giovani professionisti- altro tasto insistito da Confprofessioni- devono essere aiutati nell'accesso al credito. "Non tutti sono strutturati per farlo, bisogna intervenire anche sulle modalità".

Semplificazione e digitalizzazione - Sono due facce della stessa medaglia. Il Presidente Stella ha sottolineato il ruolo di "interfaccia" che le professioni rivestono tra pubblica amminstrazione e cittadini. Mentre tutti i candidati hanno parlato di politiche regionali per la formazione professionale, è da Moratti che arriva l'intervento più articolato sulla digitalizzazione: "Vi crea problemi e impatta sui costi del vostro lavoro". Semplificare le procedure di lavoro tramite il digitale può alleggerire i costi in capo ai professionisti. "Non si può avere tanti enti che si occupano della stesso servizio".

Il Terzo settore in Lombardia - Traina le attività produttive della Regione e le professioni ne sono una parte consistente, con un numero di addetti che nell'arco di un decennio, dal 2009 al 2019, ha visto crescere le libere professioni del 32%.  Il trend però è in ribasso per la recente perdita di attrattività della libera professione fra i giovani che fanno fatica a sostenere gli oneri del lavoro autonomo e i professionisti in esercizio che non riescono a trovare collaboratori con un grado di formazione adeguato all'ingresso in uno studio professionale avviato.

Quando si vota- Le urne per i cittadini lombardi saranno aperte dal 12 al 13 febbraio.


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