Un decreto "perfettibile" e "straordinario". Il commento del Presidente di Confprofessioni: cosa c'è e cosa manca nel Decreto Marzo.
"Lo sforzo straordinario del Governo corrisponde allo stato di emergenza del Paese". Per il Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, "alcune misure potevano essere perfettibili, tuttavia, la fase di emergenza epidemiologica impone un’assunzione di responsabilità collettiva, alla quale non vogliamo e non possiamo sottrarci".
Sostegno al reddito- "Un intervento molto atteso dai professionisti riguarda le misure di sostegno al reddito che, attraverso il “Fondo per il reddito di ultima istanza”, prevede uno stanziamento di 300 milioni per il 2020 con modalità ancora da definire- dichiara Stella. "Inoltre, l’indennità riconosciuta ai lavoratori autonomi va nella direzione che negli ultimi mesi abbiamo portato avanti al Cnel, delinenando un ammortizzatore sociale universale per il mondo delle partite Iva».
Il Decreto Marzo recepisce "molte delle indicazioni sollecitate da Confprofessioni al tavolo del Governo dello scorso 5 marzo". Le seguenti:
- rimodulazione dei fondi strutturali europei
- centralità delle professioni sanitarie nel contenimento della diffusione del virus;
- ammortizzatori sociali
- sospensione degli adempimenti tributari e contributivi
Cosa manca-"Ingiustificabile" l'estensione di due anni dei termini per l’accertamento fiscale, Inoltre,"va esteso anche agli studi professionali il credito d’imposta sugli affitti, alla luce della chiusura di numerosissimi studi professionali a causa dell’emergenza Coronavirus".
Decreto Marzo: primi 600 euro ai liberi professionisti
IL COMMENTO
Decreto Marzo, Stella: bene le misure per i professionisti
![Decreto Marzo, Stella: bene le misure per i professionisti](/images/foto_conte-stella.jpg)
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