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L’area sanitaria per un nuovo modello professionale

L’area sanitaria per un nuovo modello professionale
Si è riunita a Palazzo Trecchi l'Area Sanità e Salute di Confprofessioni. ANMVI, ANDI, FIMMG e PLP hanno fatto il punto sulle strategie per i professionisti sanitari. Negli  studi professionali entra il nuovo modello professionale post-liberalizzazioni: strumenti finanziari, formule societarie e un rinnovato quadro giuridico-normativo. Obiettivo: la crescita.
Alla presenza del Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, i rappresentanti dei medici veterinari, dei medici di famiglia, degli odontoiatri e degli psicologi hanno fatto il punto sulle esigenze dei liberi professionisti, alla luce delle difficoltà economiche e del nuovo modello professionale post-liberalizzazioni.

Sabato 21 aprile, nella sede cremonese dell'ANMVI, l'Area Sanitaria ha evidenziato l'importanza dei confidi tra professionisti, una forma collettiva del credito che prima dell'iniziativa legislativa di Confprofessioni era consentita solo alle imprese. Oggi i liberi professionisti dispongono di ben due confidi riconosciuti dalla Banca d'Italia: Fidiprof Nord e Fidiprof Centro Sud. I professionisti che vi aderiscono, concorrono, con una quota minima di 250 euro all'anno, alla costruzione di un sistema collettivo di garanzie che permette a ciascun aderente di ottenere credito bancario agevolato senza dover metter in gioco garanzie personali.

Le sigle dell'Area Sanità e Salute di Confprofessioni hanno convenuto sulla necessità di dotare gli studi professionali, oltre che di strumenti finanziari, anche di servizi mirati e di nuovi strumenti giuridico-normativi: dai rapporti di lavoro fra professionisti, alla riforma fiscale, fino alle  nuove forme aggregative consentite dalle società e dalle cooperative tra professionisti. In una parola "sviluppo del professionismo", un nuovo modello professionale la cui definizione deve essere orientata da Confprofessioni, in direzione della crescita delle attività professionali.

Attraverso il CCNL e gli enti assistenziali bilaterali, Confprofessioni ha permesso ai liberi professionisti di affrontare il costo del lavoro dipendente; per il futuro, l'impegno dovrà essere rivolto all'imprenditorialità delle attività libero-professionali.

L'Area Sanità e Salute di Confprofessioni è coordinata da Carlo Scotti (Giunta esecutiva Confprofessioni, ANMVI). Ai lavori di sabato scorso in Palazzo Trecchi hanno partecipato: Roberto Callioni (Giunta esecutiva Confprofessioni, ANDI), Gianfranco Prada (Presidente ANDI), Marco Melosi (Presidente ANMVI), Antonio Zuliani (Presidente PLP), Giacomo Milillo (Segretario nazionale FIMMG), Beppe Greco (ANDI), Gerardo Ghetti (ANDI), Dario Grisillo (FIMMG); Mimmo Andreoni (FIMMG), Massimo Magi (Presidente Fondoprofessioni, FIMMG), Mario Canton (Presidente Ebipro, ANDI), Giancarlo Belluzzi (Vicepresidente Vicario ANMVI), Giuliano Lazzarini (Confprofessioni Emilia Romagna, ANMVI), Marco Natali (Giunta Esecutiva e Delegato alla Territorialità in Confprofessioni)