In Emilia-Romagna, la situazione epidemiologica dei suini detenuti è migliorata. La Commissione Europea aggiorna le zone di restrizione per Peste Suina Africana.
In base alle informazioni e alle giustificazioni fornite dall’Italia, la Commissione Europea ha definito nuove zone soggette a restrizioni I, II e III "di dimensioni sufficienti". Lo prevede il nuovo Regolamento 2024/2928, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 22 novembre, alla luce del miglioramento epidemiologico negli allevamenti italiani e tenuto conto dell’efficacia delle misure di controllo della malattia applicate in Italia, in particolare quelle stabilite agli articoli 22, 25 e 40 del regolamento delegato (UE) 2020/687. Le misure applicate dall'Italia sono in linea con le misure di riduzione dei rischi per la peste suina africana stabilite nel codice della World Organization of Animal Health (WOAH).
Da Zona III a Zona II- La zona della regione Emilia-Romagna, attualmente elencata come zona soggetta a restrizioni III nell’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2023/594, viene ora elencata nell’allegato in questione come zona soggetta a restrizioni II, data l’assenza di focolai di peste suina africana in suini detenuti in tale zona soggetta a restrizioni III nel corso degli ultimi tre mesi. La malattia continua a essere presente nei suini selvatici.
Regolamento di Esecuzione (UE) 2024/2928 recante modifica dell’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2023/594 che stabilisce misure speciali di controllo per la peste suina africana