• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31435
LA DICHIARAZIONE

PSA, Filippini: situazione complessa, ma non drammatizzare

PSA, Filippini: situazione complessa, ma non drammatizzare
"Non emanerò una ulteriore ordinanza, prima dei risultati delle nuove misure". Lo dichiara il Commissario straordinario alla peste suina africana, Giovanni Filippini, al TGCom.

"Al momento ci sono in Italia 18 focolai in Lombardia, 5 in Piemonte e 1 in Emilia-Romagna". Questa la contabilità dell'epidemia negli allevamenti italiani. Tuttavia, "bisogna essere prudenti"- aggiunge Filippini, anche in veste di Direttore Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute. "La situazione è complessa, ma definirla drammatica è esagerato" afferma.

E spiega: "È una situazione legata a un'ondata epidemica. È chiaro che c'è tantissima preoccupazione da parte di associazioni e allevatori, soprattutto di quelli che si trovano nelle zone di restrizione e sono soggetti alle misure e ai provvedimenti che ho inserito nell'ultima ordinanza". Il riferimento è al provvedimento commissariale emanato la scorsa settimana e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 agosto.

"Al momento non emanerò un'ulteriore ordinanza", aggiunge Filippini, rispondendo alle preoccupazioni espresse da associazioni e allevatori. "Il provvedimento è di tre giorni fa. Sono in attesa dei risultati che le misure dovrebbero portare una volta applicate negli allevamenti dei territori inseriti nelle zone di restrizione. Quindi, al momento siamo in una fase di valutazione dei risultati legati all'applicazione dell'ordinanza".

Individuato l'allevamento zero- E' il TGCom a riferire aggiornamenti sull'"allevamento zero" in Lombardia. Secondo la ricostruzione di Mario Chiari, direttore generale welfare di Regione Lombardia e sub commissario Psa, "la falla è stata riscontrata nell'allevamento di Vernate, ufficialmente quarto focolaio, ma probabilmente il primo a essere realmente contagiato". Poi il virus si è diffuso tra Milano, Pavia e Lodi.

PSA, in vigore la nuova ordinanza commissariale