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NOTA EX DGSAF

Biosicurezza, definiti gli obiettivi dei controlli ufficiali

Biosicurezza, definiti gli obiettivi dei controlli ufficiali
Il Ministero ha diffuso gli obiettivi delle verifiche dei livelli di biosicurezza negli allevamenti di suini. In arrivo la tabella con la ripartizione per Regione.
Sono stati definiti gli obiettivi delle verifiche dei livelli di biosicurezza negli allevamenti suinicoli per il 2024. Secondo i “Requisiti di biosicurezza degli stabilimenti che detengono suini” previsti dal decreto 28 giugno 2022, le Regioni predispongono annualmente un programma di verifiche dei livelli di biosicurezza esistenti negli allevamenti, stratificato secondo la prevalenza dei diversi orientamenti produttivi presenti sul proprio territorio.

I controlli - In seguito alla riunione con i Servizi veterinari del 21 febbraio, il Ministero ha reso noto che si è ritenuto di dimensionare il campione prevedendo il controllo del "30% del totale degli allevamenti commerciali di grandi dimensioni" e del "10% degli allevamenti commerciali di piccole dimensioni", con l'obiettivo di completare la verifica degli allevamenti di grandi dimensioni nell’arco temporale di 3-4 anni. La tabella con la ripartizione numerica dei controlli suddivisi per Regione sarà inviata dal Ministero.

Il dimensionamento tiene conto del numero dei controlli ufficiali di biosicurezza nel corso del 2023, della situazione epidemiologica legata alla Peste suina africana (PSA) e delle osservazioni ricevute nel corso dell’audit sulla Peste suina africana della Commissione europea. 

Checklist - Nella nota firmata dal Direttore dell'Ufficio 3 Luigi Ruocco il Ministero ricorda che per i controlli ufficiali negli allevamenti suinicoli devono essere utilizzate "unicamente" le nuove versioni delle 4 checklist: stabulati e semibradi, alta e bassa capacità; scaricabili dal sistema Classyfarm.it. Dal 1 febbraio infatti non è più possibile inserire a sistema le checklist delle versioni obsolete. 

Distribuzione delle quote - Al fine di garantire il controllo degli allevamenti con più alto livello di rischio presenti sul territorio di competenza, il Ministero ricorda infine ai servizi veterinari delle ASL di garantire la copertura dei controlli rispettando non solo il totale previsto per l’anno, ma anche la distribuzione delle quote fornite dal sistema, quota a rischio, quota regionale, quota casuale.

Controlli ufficiali di biosicurezza settore suinicolo. Obiettivi per l’anno 2024