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ITALIAN PET SUMMIT

Bva Doxa: cani e gatti antistress, pet food in cima agli acquisti

Bva Doxa: cani e gatti antistress, pet food in cima agli acquisti
Riduce lo stress dando conforto (60%) e riduce il senso di solitudine (50%). L'animale da compagnia porta benefici ai suoi proprietari che lo ripagano con alimenti di qualità.

Lo rivela l'indagine Bva Doxa commissionata da Purina e presentata questa mattina al primo Italian Pet Summit che si è svolto questa mattina a Milano. L'indagine rileva inoltre che la convivenza con un animale da compagnia è ritenuta efficace nei bambini, nello sviluppo del senso della responsabilità (35%). Tra gli amanti dei cani c'è anche un 34% che li sceglie per uno stile di vita più sano, grazie alle passeggiate di ogni giorno. All'aperto un 20% degli intervistati da Bva Doxa rivela di sentirsi più sicuro se il cane che incrocia è tenuto al guinzaglio.  

L'Italian Pet Summit è stato organizzato dal Sole24Ore Eventi, insieme ad Assalco e Nestlé Purina, per analizzare il mercato degli animali da compagnia secondo la visione olistica "one health", osservando i mutamenti sociali e le dinamiche della sostenibilità. Il comparto, trainato dal pet food,  segna un +2,7%, in controtendenza  rispetto alle vendite dei beni di largo consumo (-1,8%).  Il pet food è sempre saldo in cima agli acquisti, soprattutto per i gatti dopo sabbia e lettiere. Il prezzo è al sesto posto tra i fattori d'acquisto degli alimenti industriali, al primo posto ci sono la qualità e i consigli del Medico Veterinario di fiducia. 

Dal Medico Veterinario si va prevalentemente per i controlli di routine e per le vaccinazioni. I proprietari di cani ci vanno in media più spesso- ogni 4-6 mesi- mentre quelli dei gatti ci vanno una o due volte all'anno. L'alimentazione resta l'esercizio di pet care più importante, seguito dal gioco, mentre al terzo posto ci sono le azioni di pulizia: della casa, della lettiera, dell'animale stesso.

La sostenibilità, invece, non è un driver di acquisto: il 42% prende in considerazione il packaging e l'utilizzo di materiali riciclabili o derivati da fonti energetiche rinnovabili, nonostante l'arrivo di quella che è stata definita "una rivoluzione copernicana", il regolamento europeo sugli imballaggi che influenzerà l'industria alimentare, pet food compreso, nei prossimi anni. Ha ancora poco peso, secondo l'indagine, la considerazione per l'alimento biologico e la presenza di materie prime prodotte con un occhio di riguardo per la sostenibilità.

A dispetto dell'attenzione per le scelte alimentari di qualità, i proprietari di cani e di gatti continuano a prestare poca attenzione alle quantità e al controllo del peso dei loro animali.

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