Nel corso dell'incontro del 10 gennaio il gruppo degli esperti (GOE) della PSA ha valutato alcune proposte di revisione delle zone di restrizione in Lombardia anche alla luce della scadenza della zona infetta in Lombardia il 13 gennaio scorso.
Lombardia - Nel corso dell'incontro il gruppo degli esperti ha valutato l'eliminazione della zona infetta e l'individuazione delle zone II e I. Inoltre è stata analizzata la proposta di eliminare la zona III nella provincia di Pavia e di ascriverla alla zona di restrizione II. In particolare la proposta consisteva nella revoca dell'area infetta, in scadenza per il 13 gennaio, mantenendo i comuni in zona II e I, e revocando la zona III nella provincia di Pavia con conseguente passaggio di comuni in ZR II.
Focolai - Il verbale della riunione riporta che il primo focolaio notificato a Montebello della Battaglia, il 18 agosto 2023 non è stato considerato come "epidemiologicamente collegato al cluster di Zinasco". Dagli esiti delle indagini epidemiologiche è stato infatti possibile ascrivere l’ingresso in azienda "del virus al fattore umano ed alla elevata contaminazione ambientale". Mentre dal secondo focolaio di Zinasco, "è scaturito il cluster nella zona, incluso il focolaio di Pieve del Cairo" l’ultimo in ordine temporale.
Frammentazione della ZR a Pavia - A fronte di una situazione "al momento così complessa dal punto di vista epidemiologico" specialmente nelle aree circostanti in particolare Emilia-Romagna e Piemonte, dove l’attività di sorveglianza è particolarmente ridotta, il gruppo operativo di esperti ha deciso di non accogliere la proposta avanzata dalla Regione Lombardia di frammentare la zona di restrizione a ridosso di Pavia con una divisione della Zr II nella provincia di Pavia rappresentata da una "striscia" di ZR I, tra i casi del Ticino e il caso di Montebello, che si allungava anche verso ovest e un ridimensionamento della attuale ZR I.
Ridimensionamento ZR I - Considerando che l'applicazione delle misure sanitarie sta proseguendo nelle zone di restrizione della Lombardia il gruppo ha ritenuto invece accoglibile la proposta della Regione di ridimensionare l'attuale ZR I "tenuto conto dell’attività di sorveglianza in corso" sia nel settore domestico che in quello selvatico, "ivi inclusa una sorveglianza sulle zecche". Il gruppo ha però rimandato l’analisi e la definizione della proposta ad una successiva riunione della Commissione per valutare la possibile riduzione dei margini est e ovest della ZR I.
PSA, parere del GOE sulla revisione delle ZR