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CAPUTO IN AUDIZIONE

PSA: entro luglio il "piano di cattura e abbattimento"

PSA: entro luglio il "piano di cattura e abbattimento"
Il Commissario straordinario Vincenzo Caputo ha annunciato che entro metà luglio è atteso il nuovo "Piano straordinario di cattura e abbattimento dei cinghiali".
Il Commissario straordinario alla peste suina africana Vincenzo Caputo, ha svolto ieri, in XIII Commissione Agricoltura alla Camera, un'audizione informale per aggiornare i deputati sulla Peste Suina in Italia e sulle azioni, in corso e future, che si stanno mettendo in atto per combatterla. Ad oggi sono sette le regioni italiane interessate dalla PSA, il virus sta circolando in: Liguria, Piemonte, Lombardia, Lazio, Calabria, Campania, Basilicata.

Il settore Zootecnico - Il Commissario fa sapere che il settore zootecnico italiano è stato riconosciuto dalla Commissione Europea come "molto apprezzato per autorevolezza e precisione sia nelle notifiche, sia nella gestione dei focolai domestici".

Suini selvatici - Secondo i dati diffusi dall'ISPRA, in Italia, la presenza dei cinghiali è quantificata a un milione di esemplari in sovrannumero. Il dato è in aumento, chiarisce Caputo. Per far fronte a questa emergenza è già stata attivata un'apposita Commissione, composta da esperti dell'ISPRA e di altri istituti, e il Commissario dichiara che entro "la prima decade di luglio" la Commissione predisporrà e presenterà il "Piano straordinario di cattura ed abbattimento dei cinghiali".

Al nostro paese manca un "sistema di regolazione pubblica di questi animali" - ha dichiarato Caputo - abbiamo "600 mila addetti alla caccia, di cui una parte abilitata anche alla caccia al cinghiale", che hanno fornito un contributo, ma questo "non ha ancora portato all’eradicazione efficace ai fini eradicativi", da intendere nel senso di  "azioni continuative, così come richiesto dalla stessa malattia". La direzione verso cui si stanno concentrando gli sforzi è quella di portare il paese ad avere un sistema di "bio-regolazione di questa specie", che permetta l'eradicazione della malattia "in tempi ragionevoli".

Bio-regolatore - Secondo il Commissario, la conversione del decreto legge potrebbe rivelarsi l’occasione per individuare la nuova figura, chiamata “bio-regolatore”. Questa nuova figura sarebbe un "incaricato di pubblico servizio che potrebbe essere distaccato, per il tempo necessario alla eradicazione della malattia, anche se dipendente di una PA" che insieme avvalendosi agli esponenti del mondo venatorio e di tutte le figure addette, potrebbe contribuire a comporre un "piccolo esercito” che possa fronteggiare il sovrannumero dei cinghiali.

Cattura - Nel decreto legge n.73/2023, in attesa di conversione, sono citate anche le catture, oltre agli abbattimenti. Questo è un "dato assolutamente incoraggiante" perché anche gli stakeholder agricoltori, detentori di fondi, potrebbero essere coinvolti nelle azioni di cattura degli animali, sempre sotto l’egida dell’autorità pubblica. 

Sorveglianza attiva- La situazione epidemiologica attuale impone il rafforzamento della sorveglianza attiva, a riprova del fatto che "la PSA si vince nei territorio indenni". Secondo il Commissario è urgente una rivisitazione dei PRIU, i piani regionali di depopolamento, che alla luce del nuovo DL il Commissario dovrà "prendere in mano e assegnare gli obiettivi alle regioni".