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CONSIGLIO NAZIONALE

Fnovi, gli impegni di tre Ministri con la Veterinaria

Fnovi, gli impegni di tre Ministri con la Veterinaria
"Ascoltatori attenti". I Ministri Calderone, Schillaci e Lollobrigida sono intervenuti al Consiglio Nazionale della Fnovi.  Assunto l'impegno, di fronte agli Ordini, ad instaurare collaborazioni.


I Ministri del Lavoro, della Salute e dell'Agricoltura hanno partecipato all'Assemblea degli Ordini dei Veterinari, organizzata dalla Fnovi a Roma e in corso fino al 15 aprile. I Ministri- riferisce una nota della Federazione hanno convenuto "sul ruolo peculiare" del medico veterinario e "hanno preso l’impegno di essere interlocutori vigili e proattivi".

Numerose le istanze presentate dalla Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari, durante i lavori assembleari coordinati dal Presidente Gaetano Penocchio, dalla Vicepresidente Daniela Mulas e dal Consigliere Antonio Limone, responsabile dei rapporti con le istituzioni.

A Marina Calderone è stata illustrata l’istanza che siano progettate politiche in grado di dare impulso allo sviluppo del lavoro autonomo al fine di consentire ai medici veterinari libero professionisti di esercitare la propria attività con adeguate tutele, anche attraverso la semplificazione amministrativa, prevedendo idonee agevolazioni fiscali, una adeguata conciliazione dei tempi vita-lavoro e con uno sguardo attento alla sicurezza del professionista, per garantire un appropriato riconoscimento professionale ed economico rispetto a una funzione che richiede competenze sempre più complesse e articolate, che non si esauriscono nell’ambito sanitario.

Ad Orazio Schillaci è stata ricordata la carenza di organico che, in assenza di interventi di reclutamento, corre il rischio di rendere presto inesigibili le funzioni di sanità pubblica veterinaria. È stato ricordato che One Health deve significare un approccio integrato e unificante che mira ad equilibrare e ottimizzare in modo sostenibile la salute delle persone, degli animali nonché degli ecosistemi in quanto tutte sono strettamente collegate e interdipendenti. Un accenno è stato fatto alla problematica in materia di antibiotico resistenza così come alla necessità di rimediare alla carenza di zooiatri che da tempo si registra, con tutte le inevitabili ricadute sulla farmacovigilanza.

A Francesco Lollobrigida è stato illustrato che nel binomio ambiente/salute il medico veterinario gioca un ruolo importante e sono state ricordate le grandi sfide che ci attendono: i cambiamenti climatici, l’antimicrobico-resistenza, la diffusione di malattie da vettori. È stato commentato che per affrontare la nuova sanità di prevenzione, che si afferma prepotentemente dopo il Covid, serve un cambiamento di ruolo di una professione che è fondamentale in questa strategia. Serve rivalutare le competenze del medico veterinario. È stato chiesto di valorizzare una professione che oggi attende un riscatto, ma non in nome di una autoreferenzialità inappropriata. I medici veterinari attendono di ricevere l’attenzione che meritano.

I tre Ministri  - riferisce il comunnicato della Federazione- si sono anche dichiarati "pronti ad instaurare collaborazioni importanti e costruttive avendo per obiettivo l’intento di migliorare la salute pubblica alla quale il mondo veterinario contribuisce in maniera determinante".