• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31341
GESTIONE DEL RISCHIO RABBIA

Pets da Ucraina, impegni accolti come ordine del giorno

Pets da Ucraina, impegni accolti come ordine del giorno
Il sottosegretario Freni ha accolto un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare l'opportunità di dare indicazioni sanitarie per gli animali da compagnia al seguito di proprietari ucraini.

E' stato trasformato in ordine del giorno - e come tale accolto dal Governo- l'emendamento presentato dai Senatori De Petris, Errani, Buccarella, Laforgia, Grasso, Ruotolo al decreto Ucraina.
In sede di conversione in legge del decreto sugli interventi economici e umanitari della crisi Ucraina, il Sottosegretario alle Finanze Federico Freni ha impegnato il Governo "a valutare l'opportunità di" dar seguito ad alcune misure di intervento sui pets al seguito di rifugiati ucraini:

- predisporre indicazioni di carattere sanitario al fine di gestire e coordinare gli interventi negli ambiti della tutela degli animali d'affezione e della pubblica sicurezza
- confermare ai gestori delle compagnie di trasporto l'indicazione di poter accogliere sui loro autoveicoli gli animali d'affezione provenienti dall'Ucraina non entrati in contatto con specie sensibili alla rabbia e che, in particolare, non hanno subito morsicature da parte di animali riconosciuti rabidi, o fuggiti, o rimasti ignoti
- prevenire in tal modo l'introduzione della rabbia sul nostro territorio con la centralità del ruolo dei Servizi Veterinari Ufficiali.

Gli impegni così accolti risultano meno strutturali rispetto a quelli che gli stessi senatori avevano richiesto sotto forma di emendamento. Parte dei contenuti, con riguardo alla gestione di prima accoglienza e regolarizzazione sanitaria degli animali da compagnia, risultano vigenti e disciplinate dalle circolari della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari.

In Commissione non ha invece avuto alcun esito di voto l'emendamento della Senatrice Caterina Biti che prevede una dotazione finanziaria  di 500mila euro da destinare, nel 2022,  alle attività di profilassi degli animali da compagnia al seguito dei rifugiati.  Il decreto ucraina è all'esame dell'Assemblea di Palazzo Madama.