• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31274
IMPRESA FEMMINILE

Fondi alle professioniste: come e quando richiederli

Fondi alle professioniste: come e quando richiederli
Via libera al Fondo imprese femminile: dal 5 maggio, contributi a fondo perduto e agevolazioni finanziarie per le libere professioniste iscritte agli Ordini.

Confprofessioni informa le libere professioniste italiane che è stato emanato il Decreto direttoriale del MISE che stabilisce le modalità per accedere al Fondo impresa femminile. Tra le beneficiarie del Fondo sono espressamente citate le libere professioniste iscritte agli ordini professionali. Nel provvedimento, firmato dal Direttore generale del MISE, Giuseppe Bronzino, sono dettagliate le modalità per compilare le domande e le scadenze.  Le agevolazioni previste dal Fondo impresa femminile sono finalizzate a sostenere sia l'avvio di nuove imprese femminili che il consolidamento delle imprese già esistenti.

Per contributi a fondo perduto e per finanziamenti agevolati, si segue il calendario definito dal Ministero dello Sviluppo Econmico:
- per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi:
compilazione delle domande dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022
- per lo sviluppo di imprese femminili costituite da più di 12 mesi:
compilazione delle domande  dalle ore 10 del 24 maggio 2022. mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.
La piattaforma informatica  per la presentazione delle domande sarà disponibile sul sito di INVITALIA.

Spese ammissibili alle agevolazioni

- immobilizzazioni materiali (le spese connesse all’installazione di macchinari, impianti ed attrezzature; macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy; opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato); 
- immobilizzazioni immateriali (spese per acquisizione di brevetti; le spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa femminile, progettazione e sviluppo di portali e siti web, anche a solo scopo promozionale);
- servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
- personale dipendente 
- esigenze di capitale circolante (per materie prime, sussidiarie, materie di consumo, godimento di beni di terzi quali le spese di affitto relative alla sede aziendale ove viene realizzato il progetto imprenditoriale; canoni di leasing e costi di noleggio relativi a impianti, macchinari e attrezzature per lo svolgimento delle attività di impresa).

Servizi- Per le imprese femminili beneficiarie sono previsti anche i servizi di assistenza tecnico-gestionale, fino all’importo massimo di 5.000,00 euro per impresa.

Presentazione delle domande- La compilazione della domande per richiede il Fondo sarà possibile da maggio tramite INVITALIA - l'Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero delle Finanze- che gestisce per conto del MISE i 200 milioni in dotazione al Fondo.

Il Fondo a sostegno dell'impresa femminile, istituito dalla Legge di Bilancio 2021 è a tasso zero e ha una durata massima di 8 anni.

pdfDecreto del Ministero dello Sviluppo Economico
Allegato 1- Criteri di valutazione
Allegato 2 - Spese ammissibili
Allegato 3 - Oneri informativi