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PIEMONTE E LIGURIA

PSA, maxiemendamento per ridefinire la zona infetta

PSA, maxiemendamento per ridefinire la zona infetta
La Vertice con il Commissario straordinaio alla PSA degli assorati di Piemonte e Liguria: chiesto un maxi emendamento, proposta la creazione di un'area buffer.

Il Vicepresidente e assessore all'allevamento Alessandro Piana chiede al Governo un maxi emendamento per restringere il perimetro della zona rossa. Di concerto con la Regione Piemonte, i territori infetti chiedono "la riperimetrazione calcolata interpolando i punti di ritrovamento delle carcasse positive più esterne sarebbe pari a 340 chilometri quadrati con 17 comuni". Nella richiesta delle regioni colpite figura la "creazione di un'area buffer di prevenzione per un raggio di 6 km dalla zona rossa in cui effettuare il depopolamento. 

E' soprattutto la Liguria a farsi interprete di queste richieste, in un comunicato  a margine della riunione presso la Prefettura di Alessandria a cui hanno presenziato il commissario per l’emergenza Angelo Ferrari, l’assessore della Regione Piemonte Marco Protopapa, i rappresentanti territoriali e dei diversi componenti dell’unità di crisi. Durante la riunione sono state presentate delle controproposte al dispositivo ministeriale sulla recinzione e sugli interventi urgenti per la gestione e l’eradicazione della peste suina in Liguria e in Piemonte.

La richiesta di autorizzare le attività nei boschi, con il rispetto dei protocolli di sicurezza e per ridefinire l’estensione delle aree infette o potenzialmente a rischio individuate dalla Commissione europea e dai Ministeri è giunta unanime dei sindaci del territorio colpito.

"Il territorio deve essere aiutato, non può essere semplicemente tagliato fuori: per questo gli uffici della Regione Liguria lavorano non stop fin dalle prime ore dell’emergenza".  Il tentativo di restringere la zona rossa è già stato condiviso favorevolmente dalle altre Regioni nelle diverse riunioni operative. 

L'assessore ci tiene a ringraziare il Nucleo di vigilanza regionale per i ripetuti sopralluoghi che hanno portato anche al rilievo di diverse situazioni critiche. Nei luoghi critici sono risultati necessari rinforzi alle barriere già esistenti lungo le statali del Turchino e dei Giovi, che sono già state segnalate. L'assessore conclude "faremo tutto quello che sarà efficace per eradicare la peste suina facendoci carico dell’obbligo politico e morale di risollevare il territorio in tempi brevi e certi”.

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