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DL 17 FEBBRAIO 2022

PSA, più risorse e più poteri al Commissario

PSA, più risorse e più poteri al Commissario
Dalle audizioni agli emendamenti. In Senato si parla di rafforzare il ruolo del Commissario,  aumentare le risorse e di intervenire rapidamente con le recinzioni. Poco personale, interventi nei selvatici di tipo volontaristico. "Incalcolabili" i danni alla suinicoltura nazionale e perciò da proteggere, anche quella con metodo biologico. Pubbliche le memorie scritte delle audizioni.


Si è concluso "positivamente" il ciclo di audizioni sulle misure urgenti del Governo per arrestare la diffusione della peste suina africana. Le Commissioni riunite Agricoltura e Sanità del Senato hanno quindi avviato l'esame per la conversione in legge del dl 17 febbraio 2022, n. 9, fissando al 15 di marzo il termine ultimo per gli emendamenti.

Più poteri al Commissario- I punti sui quali intervenire- secondo il senatore La Pietra (FdI) che trae spunto dalle audizioni- riguardano in primo luogo il ruolo del Commissario straordinario, "per il quale dovrebbero essere previsti maggiori poteri"- afferma. Concorde al riguardo il senatore Bruzzone: il Commissario dovrebbe avere "poteri concreti che gli consentano di ricorrere a procedure semplificate, ad esempio per quanto concerne la realizzazione delle recinzioni da porre in essere anche in deroga al codice della strada".

"Indispensabile" per il senatore Zaffini (FdI)  "delineare meglio le competenze del Commissario straordinario", perchè "un'azione poco efficace di contrasto alla diffusione delle peste suina potrebe essere economicamente molto dannosa".  Il Commissario straordinario "dovrebbe essere configurato quale soggetto attuatore libero da condizionamenti burocratico-amministrativi, per poter agire in maniera celere ed efficace. Solo in tal guisa, a suo avviso, questi potrà fare sintesi delle diverse problematiche legate all'eradicazione della peste suina, che coinvolgono peraltro una pluralità di soggetti (Regioni, Enti parco e Ministeri)". Fra le ipotesi, quella di una task force sotto la guida del Comando unità forestali dell'Arma dei Carabinieri. Zuliani (Lega) chiede "poteri straordinari al Commissario per quanto concerne la messa in opera delle recinzioni, da realizzare anche in deroga alle norme urbanistiche". 

Le recinzioni sono al centro della discussione, da realizzare in tempi rapidi secondo La Pietra e anche secondo Bruzzone, anche considerando "i divieti interdittivi che coinvolgono anche una grande città come Genova ed una serie di parchi in cui, allo stato attuale, è di fatto vietato lo svolgimento di molteplici attività all'aperto". Nei territori interessati è necessario agire rapidamente, anche perchè "traggono sostentamento da forme di turismo legate alle attività all'aperto".
Nella definizione dei percorsi da seguire per le recinzioni, La Pietra e Bruzzone insistono per il coinvolgimento di Regioni e Comuni.

Finanziamenti- C'è poi il tema delle risorse. Da più parti  è emersa la richiesta di disporre di adeguate disponibilità finanziarie per poter fronteggiare una emergenza che richiede "risorse ingenti" e d'altra parte l'esigenza di evitare che la PSA coinvolga anche gli allevamenti suinicoli, con danni  incalcolabili per le economie locali.

Personale- Altro problema evidenziato nelle audizioni riguarda la disponibilità di personale qualora si rendessero necessarie azioni di eradicazione della malattia attraverso un intervento sulla fauna selvatica nelle zone coinvolte. A tale proposito è emerso che la polizia provinciale non dispone di unità di personale sufficienti ad adempiere a tale compito, mentre le associazioni venatorie hanno manifestato la loro disponibilità a collaborare ma pur sempre a livello volontaristico. La ricerca delle carcasse di cinghiali all'interno della zona rossa - si  è appreso dalle audizioni- è stata effettuata principalmente da volontari, cacciatori in primis, e che a loro si devono diversi dati attualmente disponibili riguardo alla diffusione della malattia. 

Suinicoltura biologica- Infine, il senatore Zuliani ha proposto "un tavolo di concertazione dedicato ai suini allevati con metodo biologico, al fine di tutelare le strutture presenti nei territori in cui non vi sono allevamenti intensivi". Al  riguardo ha messo in rilievo la possibilità di "spostare gli allevamenti di tipo biologico in zone lontane dagli allevamenti di tipo intensivo".

Aggiornamento sulle positività - L'IZSPLV alla data del 10 marzo non registra nessun nuovo caso. Rimangono  60 le positività accertate nei cinghiali nella zona “infetta”: 32 per ritrovamenti in Piemonte, 28 per ritrovamenti in Liguria. (fonte)

(2533) Conversione in legge del decreto-legge 17 febbraio 2022, n. 9, recante misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA)

PSA, maxiemendamento per ridefinire la zona infetta