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PNBA 2021

Benessere animale: i criteri di categorizzazione del rischio

Benessere animale: i criteri di categorizzazione del rischio
Criteri di categorizzazione, criteri di rischio generale e di rischio specifico. Il dettaglio nel nuovo Piano Nazionale per il Benessere Animale 2021.


L'Allegato 5 del Piano Nazionale Benessere Animale 2021 contiene i criteri per la categorizzazione del rischio, i criteri di rischio generale i criteri di rischio specie-specifici.

Categorizzazione-  Per ogni specie o categoria animale, una quota della popolazione da sottoporre a controllo annuale (l’80 %) viene categorizzata in base al rischio a livello centrale, vale a dire che, a partire dalla popolazione complessiva soggetta al Piano Nazionale Benessere Animale 2021, saranno estratti gli allevamenti in ordine decrescente di rischio, fino al raggiungimento delle numerosità stabilite. Gli elenchi degli allevamenti selezionati verranno inseriti in Vetinfo-controlli e ClassyFarm, nella sezione “rischio programmazione”.

I criteri di rischio utilizzati per categorizzare gli allevamenti possono essere generali, applicabili a tutte le specie e/o categorie di animali o specifici per specie e/o categoria. I criteri potranno essere
modificati/aggiornati, in relazione a nuove conoscenze scientifiche, implementazioni delle raccolte di dati specifici da parte dei sistemi informativi, risultati di altri piani di controllo, ecc.
Ad ogni criterio viene assegnato un peso che, unito a quello degli altri criteri, determina il rischio complessivo da attribuire a ogni allevamento. Alcuni di questi criteri di per sé definiscono un rischio elevato, che determina un immediato inserimento nella tabella dei controllabili ClassyFarm: ad esempio la rilevazione di “non conformità” verificate al controllo ufficiale nell’anno precedente o la mancata attuazione del piano di azione di cui al d.lgs. 122/2011 per la prevenzione delle morsicature e del ricorso alla caudectomia.

Per tutti gli altri criteri generali, e per quelli specifici eventualmente disponibili per la specie/categoria, verrà invece costruito un ranking che, attraverso un algoritmo di valutazione del rischio, definirà su base regionale una categorizzazione degli allevamenti a partire da quello con rischio maggiore fino a quello con rischio inferiore. Per garantire che nel corso di un congruo numero di anni tutti gli allevamenti, anche quelli a minor rischio, vengano sottoposti a controllo, le Regioni e le P.A. dovranno includere nella quota discrezionale a loro assegnata (20 % degli allevamenti controllabili e non intensivi) gli allevamenti
che non sono stati sottoposti a ispezione da un certo numero di anni. Se ad esempio, per una determinata popolazione, viene stabilita una percentuale di controllo del 10 % all’anno, dovranno essere inseriti nel piano dell’anno in corso tutti gli allevamenti che non sono stati ispezionati negli ultimi 9 anni. In ogni caso, tutti gli allevamenti presenti sul territorio dovrebbero essere controllati in un periodo che verrà meglio definito nei prossimi PNBA in relazione all’esperienza acquisita nell’ambito della valutazione del rischio applicata sul territorio nazionale.

L'Allegato riporta i criteri di rischio generali e criteri di rischio specie-specifici. Previsto anche il caso di specie o categorie per le quali non è ancora possibile categorizzare con Classyfarm. In quest'ultimo caso, per tutte le specie o categorie per le quali non è ancora possibile effettuare una categorizzazione completa in Classyfarm, le Regioni continueranno a utilizzare i sistemi di categorizzazione già in uso a livello locale, assicurando che siano presi in considerazione, ove possibile, i fattori di rischio elencati nell'Allegato 5.

Emanato il Piano nazionale benessere animale 2021