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SARDEGNA

Lingua blu, Copagri: "Massimo coinvolgimento dei Veterinari"

Lingua blu, Copagri: "Massimo coinvolgimento dei Veterinari"
L’incontro di Copagri Nord Sardegna con la nuova dirigenza dell'IZS di Sassari è servito a fare il punto sul virus della Lingua Blu che sta preoccupando l'Isola.

È stato un vertice «positivo»  quello che si è svolto ieri fra Copagri Nord Sardegna, il direttore generale dell'IZS della Sardegna, Giovanni Filippini, e il responsabile sanitario Sandro Rolesu. Lo riferiscono le rappresentanze regionali della Confederazione agricola Paolo Ninniri e Tore Piana, preccupate per la recrudescenza del virus della Lingua blu in alcune zone dell’isola.

Secondo quanto riferito da La Nuova Sardegna, il direttore generale Filippini ha garantito sul tema «il massimo impegno,attività di prevenzione e la fornitura dei vaccini, con adeguata e straordinaria attenzione, preso atto che tutti i focolai sono esclusivamente del sierotipo 4 di cui si conoscono le caratteristiche, così come i vaccini adeguati». Sul problema Copagri ha chiesto «la massima mobilitazione con il coinvolgimento di veterinari per una attenta verifica sulla diffusione del virus, e un adeguato monitoraggio in accordo con i servizi veterinari di Ats sul risultato delle vaccinazioni anche in funzione di possibili cause di aborti delle pecore».

PSA- L'incontro ha toccato anche il tema della Peste Suina Africana. Filippini e Rolesu -  responsabili dell’unità di progetto-   intendono «porre fine alla Psa in Sardegna» e annunciano che «si terrà una riunione dell'Udp con i funzionari dell'Unione europea, cui si chiederà ufficialmente di dichiarare la Sardegna indenne».
La Copagri Nord Sardegna ha anche chiesto di «dichiarare “zona bianca” tutto il territorio della Sardegna ai fini dell'esercizio della caccia al cinghiale, in modo che possa essere esercitata con meno adempimenti».

Agalassia contagiosa- Si è parlato anche di agalassia contagiosa, con la Copagri che ha espresso profonda preoccupazione per lo svilupparsi dei focolai nei territori di Ozieri, Bonorva e Torralba, dove il virus ha colpito numerose aziende associate all’organizzazione. Ninniri e Piana riferiscono che «lo Zooprofilattico, in accordo con l’assessorato regionale della sanità, seguirà con attenzione l'evolversi della diffusione del virus», mentre

Emendamento per indennizzi- Copagri nord Sardegna fa sapere di voler proporre ai consiglieri regionali del territorio un emendamento per un risarcimento alle aziende agricole colpite, proposta da inserire nel disegno di legge omnibus, in discussione in consiglio regionale. Dalla prima comparsa con il sierotipo 4 avvenuta nella prima decade di agosto in due allevamenti di Bari Sardo, in Ogliastra, interessa - secondo i dati aggiornati a lunedì 30 agosto - 57.063 capi in 205 focolai, con 5.127 ovini che presentano sintomi e 255 morti. (fonte) (fonte)

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