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DECRETO RISTORI

Detassate le indennità Covid, Adepp: restituiremo le ritenute

Detassate le indennità Covid, Adepp: restituiremo le ritenute
Dopo l'approvazione in Senato, con la fiducia, il Decreto Ristori diventa legge. Per la detassazione delle indennità mancava solo il via libera definitivo della Camera.

Sulle indennità straordinarie concesse ai loro iscritti, le casse di previdenza privatizzate hanno dovuto trattenere "ingenti ritenute d'acconto". Si è detta quindi molto soddisfatta l'Adepp (l'Associazione degli Enti previdenziali privati e privatizzati) per l'approvazione in Senato - e oggi alla Camera- di un articolo aggiuntivo che - ha dichiarato il Presidente Alberto Oliveti - "ha fatto giustizia"- .

 "E' evidente - ha aggiunto -che i sussidi assistenziali di ultima istanza che abbiamo anticipato per conto dello Stato e quelli che abbiamo finanziato come Casse sono analoghi nella sostanza. Non aveva senso che i professionisti in difficoltà pagassero le tasse su quelli finanziati con risorse private”.

Con l'articolo 10-bis introdotto nel Decreto legge Ristori (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137) stati detassati tutti i contributi e le indennità- di qualsiasi natura erogati -a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Le indennità erogate ai professionisti non concorreranno alla formazione del reddito imponibile e nemmeno ai fini dell'Imposta Irap.

“Ricordo - aggiunge Oliveti- che inizialmente i professionisti erano stati completamente esclusi dai 600 euro statali. Grazie alla battaglia dell’AdEPP, e alla disponibilità delle Casse associate ad anticipare i soldi, la discriminazione è stata rimossa". Con l'approvazione del'articolo 10 bis "viene rimossa una seconda discriminazione. In pratica sugli ulteriori aiuti che avevamo destinato ai professionisti con nostre risorse, lo Stato in sostanza rinuncia ad incamerare imposte. Appena la norma sarà definitiva potremo quindi inviare un ulteriore bonifico agli iscritti corrispondente alle ritenute d’acconto che eravamo stati costretti a fare”- conclude Oliveti.

La defiscalizzazione dei sussidi distribuiti ai professionisti nel corso della pandemia era stata più volte richiesta al governo dall'Adepp.

«Art. 10-bis.–(Detassazione di contributi, di indennità e di ogni altra misura a favore di imprese e lavoratori autonomi, relativi all’emergenza COVID-19)

–1. I contributi e le indennità di qualsiasi natura ero-gati in via eccezionale a seguito dell’emergenza epidemiologica da CO-VID-19 e diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza, dachiunque erogati e indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione, spettanti ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi, non concorrono alla formazione del red-dito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produ-zione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e nonrilevano ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente dellaRepubblica 22 dicembre 1986, n.917.