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DIRETTIVA 2020

Una stagione cruciale per la sanità pubblica veterinaria

Una stagione cruciale per la sanità pubblica veterinaria
Il Ministero della Salute ha elaborato una strategia di ampio respiro "con l’obiettivo sfidante di cambiare definitivamente il volto della sanità animale italiana".

La Direttiva annuale del Ministero della Salute - pubblicata a fine agosto sul sito salute.gov- presenta una programmazione che la pandemia ha reso più sfidante dei suoi già ambiziosi obiettivi. Le attività di salute pubblica veterinaria e per la sicurezza degli alimenti sono declinate in nove capitoli di intervento, che in alcuni casi si spingono fino ad interessare il prossimo quinquennio. E' il caso degli interventi per i controlli di sicurezza alimentare. Infatti, nel  triennio 2020-2022 proseguirà il processo di verifica delle attività svolte delle Autorità competenti  sia attraverso audit, sia attraverso le valutazioni per le certificazioni LEA. Il 2020 è anche l'anno di adozione del nuovo Piano di Controllo Nazionale Pluriennale 2020/2024- previsto dal Regolamento (UE) 2017/625- in sostituzione del Piano Nazionale Integrato 2015/2019.

Semplificazione e ammodernamento organizzativo- La sanità pubblica veterinaria  sta vivendo "una stagione cruciale, oggetto di un forte rinnovamento". Sullo sfondo c'è il pacchetto dei nuovi regolamenti europei (controlli ufficiali, sanità animale, farmaci veterinari e mangimi medicati) che "offre spunti ed opportunità per avviare un necessario processo di revisione e semplificazione della vigente normativa ma anche di
ammodernamento organizzativo e gestionale delle autorità competenti, chiarendo nel contempo compiti e responsabilità nell’ambito della tutela della sanità e del benessere
animale". Il percorso passa per l'armonizzazione dei controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare, il sistema di classificazione degli allevamenti in base al rischio, la tracciabilità dei medicinali veterinari e la ricetta elettronica veterinaria.

In scadenza il primo Piano per l'Antimicrobicoresistenza- La minaccia dell'antimicrobico resistenza vede giungere a scadenza il primo PNCAR (Piano Nazionale per il contrasto all’antimicrobico resistenza). La verifica degli obiettivi raggiunti sarà la base per individuare le misure da inserire nella programmazione del prossimo Piano. La Direttiva punta sulla connessione fra REV e Classyfarm: "i due sistemi connessi alla banca dati delle anagrafi zootecniche consentono di monitorare costantemente ed in tempo pressoché reale il consumo dei farmaci e soprattutto degli antibiotici critici per la salute umana (es. Colistina e Cefalosporine di terza e quarta generazione) nel singolo allevamento, per gruppi di animali e, per alcune specie, per singolo animale.

Certificazione volontaria degli allevamenti- La categorizzazione degli allevamenti in base al rischio  offre agli allevatori le condizioni per migliorarsi e tendere all’eccellenza ed, infatti, è alla base del nuovo modello di certificazione volontaria degli allevamenti e dei prodotti derivati che è in fase di elaborazione in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF) e l’Ente unico di certificazione (Accredia). Il nuovo modello di certificazione  e che punterà a premiare gli operatori virtuosi con particolare riguardo agli aspetti più a cuore ai consumatori, quali le condizioni di benessere degli animali e la riduzione dell’uso dei farmaci.

Aggiornamento del Piano Benessere Animale- Il capitolo sul benessere animale mette in luce la richiesta della UE di approntare un Piano specifico per migliorare le condizioni di vita dei suini negli allevamenti. "Ciò verrà svolto coerentemente anche con la politica agricola comune e i piani di sviluppo rurale per cui è competente il MIPAAF e con il quale è stato già avviato un ottimo rapporto di collaborazione". La Direttiva prevede di aggiornare il Piano nazionale benessere animale (PNBA) anche per quanto riguarda il settore bovino e avicolo.

Animali d'Affezione- Il 2020 è anche l'anno in cui il Ministero della Salute prevede di rendere operativo, sul territorio nazionale, il Nuovo Sistema di Anagrafe Nazionale degli
Animali d’Affezione con banca dati centralizzata.

Export e Brexit- Sono soprattutto i Paesi dell’area asiatica che, in questo momento, rappresentano i mercati più ambiti ed importanti per gli operatori italiani del settore.La fuoriuscita del Regno Unito dall'Unione comporterà un incremento delle attività di controllo in importazione ed esportazione verso il Regno Unito.

Principali malattie animali - La priorità resta la prosecuzione del contrasto a tubercolosi, brucellosi, influenza aviaria ad alta patogenicità. Prioritaria anche l'eradicazione della peste suina africana in Sardegna nonché l’adozione di misure specifiche di prevenzione all’ingresso di questa malattia sul territorio continentale in provenienza dai Paesi est europei anche per evitare ripercussioni sulle esportazioni nazionali.

Valutazione del rischio della catena alimentare- La programmazione triennale (2019-2021) delle attività di valutazione e di comunicazione del rischio in sicurezza alimentare Nel prossimo triennio contempla, fra l'altro il potenziamento dell’attività di coinvolgimento della rappresentanza dei consumatori e dei produttori, costituenti la Sezione consultiva del Comitato nazionale sicurezza alimentare (CNSA), per l’individuazione di particolari problematiche di sicurezza alimentare da sottoporre al processo di valutazione del rischio e per la conseguente realizzazione di campagne di comunicazione volte ad informare i cittadini.
Attraverso il coordinamento delle diverse Istituzioni ed Enti di ricerca, l’attività di ciascuno andrà incardinata in un Sistema nazionale di valutazione del rischio, promuovendo la costituzione di network nazionali a supporto dell’attività di valutazione del rischio in sicurezza alimentare.


Direttiva generale per l'attività del Ministero della Salute
Anno 2020, pubblicazione: 26 agosto 2020